Mostra Glenn Brown. Piaceri Sconosciuti a Firenze. Le informazioni sulla mostra Glenn Brown. Piaceri Sconosciuti, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Glenn Brown. Piaceri Sconosciuti del museo Museo Stefano Bardini di Firenze.

Glenn Brown, Let's Make Love and Listen to Death from Above, 2017. Oil on panel, 231 x 192 x 2.8 cm

Glenn Brown / Photo StudioPoe

Glenn Brown, Let's Make Love and Listen to Death from Above, 2017. Oil on panel, 231 x 192 x 2.8 cm

Mappa

  • Città: Firenze
  • Provincia: Firenze
  • Indirizzo: via dei Renai 1
  • Sito ufficiale

Scheda Mostra

Glenn Brown. Piaceri Sconosciuti

Glenn Brown


  • Luogo: Museo Stefano Bardini
  • Curatori: Sergio Risaliti, Antonella Nesi
  • Enti promotori:
    • Comune di Firenze
  • Città: Firenze
  • Provincia: Firenze
  • Data inizio: 10 Giugno 2017
  • Data fine: 23 Ottobre 2017
  • Costo del biglietto: € 6 intero, € 4,50 ridotto (18-25 anni e studenti universitari). Gratuito fino a 18 anni; gruppi di studenti e rispettivi insegnanti; guide turistiche, iscritti al Corso di Guida Turistica 2017 e interpreti; disabili e rispettivi accompagnatori; membri ICOM, ICOMOS e ICCROM
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Il Museo Stefano Bardini è lieto di annunciare l’imminente apertura della mostra Piaceri Sconosciuti dell’artista Britannico Glenn Brown, che si terrà dal 10 Giugno al 23Ottobre.  Prendendo spunto dalla storia dell’arte e dalla cultura popolare, Glenn Brown ha dato vita a un linguaggio artistico che sfida e trascende il tempo e le convenzioni pittoriche. Le sue pulsioni manieriste nascono dal desiderio di infondere nuova vita alla forma oltre i limiti storici. Richiamandosi a opere altrui, facendole proprie e studiandole, Brown presenta una rilettura in chiave contemporanea di immagini appena riscoperte o conclamate. Personaggi e paesaggi presi in prestito da altre opere vengono sottoposti a un lungo ed attento processo di rielaborazione attraverso il quale ognuno di essi è trasformato in una nuova immagine esuberante e ammaliante. Con le sue sofisticate composizioni, in cui diversi periodi storici e diverse correnti artistiche — quali il Rinascimento, l’Impressionismo, il Surrealismo — si vanno a fondere l’uno con l’altro, Brown crea uno spazio dove astratto e viscerale, razionale e irrazionale, bello e grottesco si confondono dando vita ad un vertiginoso amalgama di forme e riferimenti.
 
Nato ad Hexham, Inghilterra, Glenn Brown ha partecipato a numerose mostre collettive e personali.  Tra le più recenti, ricordiamo la mostra Glenn Brown, Tate Liverpool, Inghilterra (2009, ospitata, in seguito, anche dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Italia e dal Museo Ludwig di Budapest fino al tutto il 2010); la mostra Conversation Piece V, Frans Hals Museum, Paesi Bassi (2013–14); la mostra Glenn Brown, Des Moines Art Center, Iowa (2016, ospitata, poi, dal Contemporary Arts Center di Cincinnati per il resto del 2017); la mostra Glenn Brown/Vincent Van Gogh, Fondation Vincent Van Gogh Arles, Francia (2016) e, più recentemente, la mostra Glenn Brown – Rembrandt; Afterlife, Rembrandt House Museum, Amsterdam (2017).

La presenza delle opere di Glenn Brown a Firenze va a testimoniare e confermare il ruolo di primissimo piano che la città riveste nell’ambito della promozione dell’arte contemporanea. Esponendo le opere di Brown accanto a quelle appartenenti alla famosissima collezione di Stefano Bardini, celeberrimo antiquario e collezionista d’arte del XIX e primo XX secolo, si offre al pubblico l’opportunità di ammirare importanti lavori d’arte visiva prodotti da uno dei protagonisti del panorama artistico contemporaneo presentati fianco a fianco a opere del passato, andando così a creare un’affascinante giustapposizione per aprire un rinnovato discorso artistico. Il Museo Bardini ospita nelle sue sale numerosi capolavori dell’arte medievale e rinascimentale tra cui la Carità di Tino da Camaino e la Madonna dei Cordai di Donatello, il Crocifisso di Bernardo Daddi, il San Michele Arcangelo del Pollaiolo e l’Atlante del Guercino oltre a straordinari disegni del Tiepolo e del Piazzetta.  La mostra di Glenn Brown si comporrà di oltre una trentina di opere, tra cui dipinti, disegni e sculture, alcune delle quali realizzate appositamente in occasione di questa mostra ed esposte al pubblico per la prima volta.