Palazzo Giaconìa

Lecce a Palazzo
 
Lecce a Palazzo
Palazzo Giaconìa

Il palazzo, appartenente in origine al vescovo di Castro Angelo Giaconìa, alla sua morte, nel 1564, passò in eredità all'umanista Vittorio Prioli, che vi raccolse numerosissime statue antiche e un lapidario, di cui restano due rilievi classicheggianti ornati da ovoli con David che scrive e Il trionfo di David,attribuiti a Gabriele Riccardi, a cui si deve il disegno del cinquecentesco edificio. All'esterno, in uno spigolo della trabeazione, sono presenti i simboli delle corporazioni dei muratori: il compasso, il filo a piombo, la scure, la cazzuola e il martello.

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