Sepolcro del Cardinale Brancaccio

Rettifilo

Sepolcro del Cardinale Brancaccio
L’opera, collocata alla destra dell’altare, fu realizzata in un periodo tra il 1426 e il 1428 da Donatello e Michelozzo, in marmo dorato e policromato, alto 11,60 metri e profondo 4,60. I due artisti completarono l’opera nel giugno del 1427, quando il Cardinale era ancora in vita e, da Pisa, la inviarono via mare a Napoli nel 1428. Il sepolcro è composto da due colonne che sorreggono un arco a tutto sesto, con pennacchi laterali decorati da lesene e tondi in rilievo. In alto, la cuspide, in stile gotico su cui è posto un rilievo raffigurante il Redentore e, ai lati, due statue raffiguranti due putti con delle trombe. Il sarcofago, sorretto da tre cariatidi, presenta un rilievo stiacciato raffigurante l’Assunzione della Vergine, opera di Donatello. Ai lati due stemmi, mentre al di sopra è posta la statua del defunto, con due angeli che tengono aperto il tendaggio poggiante sui capitelli. Nella lunetta, troviamo un altro bassorilievo raffigurante la Madonna tra due santi.