Per i più curiosi e per coloro che amano cogliere sempre gli aspetti più nascosti nel visitare una città, riportiamo alcune "chicche" per guardare con occhi diversi la bellezza di Palermo.
Non tutti sanno che:
·    Nello splendido affresco Il Trionfo della Morte, conservato presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis, la figura in alto a sinistra che guarda verso l'osservatore potrebbe essere l'autore dell'opera
·    La Vucciria di Guttuso a Palazzo Chiaramonte ritrae una donna di spalle, che in seguito sarebbe diventata il soggetto di un racconto di Camilleri
·    Nel Duomo di Monreale le navate sono divise da due file di nove colonne di granito tranne la prima di destra, in cipollino. Essendo materiale di spoglio, come i capitelli ornati da cornucopie, foglie d'acanto, immagini di Cerere e Proserpina, hanno tutte diverse dimensioni.
·    Nella tela de "L'Annunziata" di Antonello da Messina, lo sguardo enigmatico e misterioso della protagonista la fece riconoscere in una giovane sposa del popolo assorta sul proprio futuro
·    Il campanile della Martorana in origine era forse una torre-ingresso; da qui oggi si accedeva all'interno del tempio dove, dopo la giornata dei Vespri, i nobili della città offrirono la corona dell'isola a Pietro D'Aragona
·    A sinistra della facciata della Cattedrale si trova la Loggia dell'Incoronazione costruita nei secoli XII e XVI, da dove i re si mostravano al popolo dopo l'incoronazione
·    La chiesa di Santa Maria di Gesù conserva molti segreti: ancora oggi alcuni gradini conducono a delle cripte, forse identificabili con le famose "stanze dello scirocco", in passato utilizzate per le riunioni dalle sette dei Beati Paoli