Laocoonte

Vaticano, Prati

Laocoonte
Probabile copia di un originale greco bronzeo, si tratta di una delle più celebri sculture al mondo, raffigurante il sacerdote troiano e i suoi figli uccisi da serpenti marini (Eneide, II, vv. 201-227). Rinvenuta nel 1506 sull’Esquilino, presso la Domus Aurea edificata dall'Imperatore Nerone, venne più volte restaurata fino al ritrovamento del braccio destro di Laocoonte nel 1905.
Tra i capolavori della scultura classica dei Vaticani vanno ricordati anche la statua del Nilo e il magnifico Apoxyomenos ritrovato a Trastevere.

DA SAPERE: Quando il Laocoonte fu ritrovato, Papa Giulio II lo fece trasferire nel Palazzetto del Belvedere ed esposto nel cortile delle sculture antiche. Si narra che Michelangelo Buonarroti sia stato tra i primi artisti a studiarlo e che da esso trasse ispirazione per le proprie opere.