Antonio Paolucci

 
Antonio Paolucci
Antonio Paolucci

“Sono un uomo fortunato, che ha vissuto in mezzo al bello”.  Il professor Antonio Paolucci, classe 1939, nato a Rimini da una famiglia di antiquari, ma romano d’adozione, storico dell’Arte, è stato nominato da papa Ratzinger nel 2007 direttore dei Musei Vaticani. In passato è stato  Direttore degli Uffizi, Soprintendente, prima a Venezia, poi a Verona, Mantova e infine all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, per poi passare alla Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino e alla direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana,  ministro dei Beni Culturali nel governo tecnico di Lamberto Dini, Commissario Straordinario del Governo per il restauro della Basilica di San Francesco ad Assisi, in seguito al terremoto del  ’97. Ai Musei Vaticani da quando è arrivato lui c’è stata una vera e propria rivoluzione con le aperture notturne, le prenotazioni on line, le visite virtuali sul sito che lui stesso conduce in prima persona, spiegando e facendo apprezzare da vicino e in totale solitudine al visitatore che diventa suo allievo, i dipinti  della Cappella Sistina  o delle Stanze di Raffaello e i capolavori in genere del patrimonio artistico dello Stato del Vaticano.  “Un esempio positivo, che genera profitto” secondo  Mario Resca direttore del progetto di gestione e sviluppo dei musei italiani. Ma il “grande incommensurabile  profitto che danno i musei in tutto il mondo – tiene a sottolineare Paolucci - consiste nell'incivilimento della gente che li visita. Un cittadino incivilito, più colto, più consapevole è anche un operaio più bravo, un impiegato più efficiente, un dirigente più responsabile. Questo nessuno lo calcola ma il vero profitto è  questo qui, poi tutto il resto sono spiccioli, dalla vendita delle cartoline ai caffè”.

Segnalato da: Antonio Paolucci (Professore)
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