Storie di san Pietro

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Storie di san Pietro
Le due tavole sono ciò che rimane di un polittico petriano attribuito ormai concordemente al pittore torinese Giacomo Jaquerio che, verosimilmente, lo realizzò per l’abbazia benedettina di Novalesa. La prima scena raffigura la Vocazione di san Pietro, con Cristo che chiama a sé colui che sarà il principe degli apostoli durante la sua attività di pescatore. Dietro il santo inginocchiato si vedono altri tre uomini che tirano le reti nella barca e tra di loro si riconosce, aureolato, Andrea, il fratello di Pietro che seguì Gesù nella stessa occasione. L’altra tavola illustra la Liberazione di san Pietro, letteralmente preso per mano da un angelo e portato via dal carcere. La presenza di un monaco benedettino conferma la provenienza del dipinto dall’abbazia retta proprio da quest’ordine monastico, così, come la presenza dello stemma di Vincenzo Aschieri, abate alla Novalesa dal 1399 al 1452.