Museo del Louvre
Parigi, Rue de Rivoli
- Indirizzo: Rue de Rivoli
- Telefono: + 33 01 40 20 50 50
- Apertura: Lun / Gio / Sab / dom 9 - 18 | Mer / Ven 9 - 21.45 | Mar chiuso
- Costo: intero 15 €
DESCRIZIONE:
Il Museo del Louvre presenta opere d'arte occidentale dal Medioevo al 1848, antiche civiltà che l'hanno preceduta e influenzata, e le arti islamiche. Le collezioni sono divise in otto dipartimenti che hanno una propria storia, legati a curatori, collezionisti e donatori.
In particolare l'origine del Dipartimento dei Dipinti risale al volere di Francesco I di formare nel suo castello di Fontainebleau una galleria di quadri come si poteva ammirare nei palazzi d'Italia. Acquisì i capolavori di grandi maestri italiani (Michelangelo, Raffaello) e invitò alcuni artisti alla sua corte (Leonardo da Vinci, Rosso o Primatice).
Le collezioni trasmesse da sovrano a sovrano sono state costantemente arricchite secondo i gusti e le modalità del tempo da importanti acquisizioni come quella della collezione di banchieri Jabach di Luigi XIV. Se sotto il regno di quest'ultimo, la collezione conosce un'espansione eccezionale nel campo italiano, è sotto Luigi XVI che entrerà nei primi dipinti spagnoli (Murillo) e in serie di opere francesi (Le Sueur). Le opere delle scuole nel Nord, nel frattempo, entrano nelle collezioni gradualmente tra il XVII e specialmente il XVIII secolo.
Nel 1793, questo corpus sarà il punto di partenza della collezione del Museo, che apre le sue porte al Palazzo del Louvre. Nel corso del XIX secolo, le convulsioni rivoluzionarie e le conquiste artistiche di Bonaparte, contribuire all'arricchimento del dipartimento, così come gli acquisti da parte di individui (raccolta del marchese de Campana) o in occasione di eventi e donazioni (raccolta del medico Caze nel 1869).
Il Museo del Louvre presenta opere d'arte occidentale dal Medioevo al 1848, antiche civiltà che l'hanno preceduta e influenzata, e le arti islamiche. Le collezioni sono divise in otto dipartimenti che hanno una propria storia, legati a curatori, collezionisti e donatori.
In particolare l'origine del Dipartimento dei Dipinti risale al volere di Francesco I di formare nel suo castello di Fontainebleau una galleria di quadri come si poteva ammirare nei palazzi d'Italia. Acquisì i capolavori di grandi maestri italiani (Michelangelo, Raffaello) e invitò alcuni artisti alla sua corte (Leonardo da Vinci, Rosso o Primatice).
Le collezioni trasmesse da sovrano a sovrano sono state costantemente arricchite secondo i gusti e le modalità del tempo da importanti acquisizioni come quella della collezione di banchieri Jabach di Luigi XIV. Se sotto il regno di quest'ultimo, la collezione conosce un'espansione eccezionale nel campo italiano, è sotto Luigi XVI che entrerà nei primi dipinti spagnoli (Murillo) e in serie di opere francesi (Le Sueur). Le opere delle scuole nel Nord, nel frattempo, entrano nelle collezioni gradualmente tra il XVII e specialmente il XVIII secolo.
Nel 1793, questo corpus sarà il punto di partenza della collezione del Museo, che apre le sue porte al Palazzo del Louvre. Nel corso del XIX secolo, le convulsioni rivoluzionarie e le conquiste artistiche di Bonaparte, contribuire all'arricchimento del dipartimento, così come gli acquisti da parte di individui (raccolta del marchese de Campana) o in occasione di eventi e donazioni (raccolta del medico Caze nel 1869).
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