Palazzo Piccolomini

Pienza, Piazza Pio II 2

 
  • Dove: Pienza, Piazza Pio II 2
  • Indirizzo: Piazza Pio ii 2
  • E-Mail: info@palazzopiccolominipienza.it
  • Telefono: +39 0577 286300
  • Apertura: 16 ottobre - 14 marzo
    da martedì a domenica: ore 10 - 16:30 (ultimo ingresso ore 16)
    aperto i lunedì festivi

    15 marzo - 15 ottobre
    da martedì a domenica: ore 10 - 18:30 (ultimo ingresso ore 18)
    aperto i lunedì festivi

    25 dicembre e 1 gennaio: ore 14 - 18 (ultimo ingresso ore 17:30)

    chiusura del Palazzo
    dal 7 gennaio al 14 febbraio
    dal 16 novembre al 30 novembre
  • Costo: intero € 7, ridotto € 5, gratuito per i bambini sotto i 5 anni e le persone diversamente abili

    il biglietto di ingresso comprende la visita guidata con audioguida
    al Palazzo Piccolomini e al Giardino Rinascimentale
 
DESCRIZIONE:
Palazzo Piccolomini è detto anche Palazzo Pontificio poichè venne commissionato da Papa Pio II (Enea Piccolomini).
L’edificio, considerato come uno dei primi esempi di architettura rinascimentale, fu progettato nel XV secolo da Bernardo Rossellino che si ispirò al Palazzo Rucellai di Firenze, opera del suo maestro Leon Battista Alberti.
Il monumento rientra nell’ambizioso piano umanistico di città di ideale avviato a Pienza dal Papa e al piano terra, nella corte interna e nelle sale, un’esposizione permanente ne ripercorre il progetto. Nel piano nobile le gallerie accompagnano alle sale da pranzo, delle armi, della musica, alla biblioteca e alle camere da letto, compresa quella dello stesso Enea e gli arredi custodiscono intatto l’aspetto del passato.
Un ruolo fondamentale nell’architettura dell’edificio è affidato alla natura e al paesaggio circostante. In tale programma si inserisce il giardino di forma quadrata cinto da mura nelle quali sono ricavate delle finestre che affacciano sulla Val d’Orcia e il monte Amiata. Si tratta del primo esempio di giardino pensile del Rinascimento ed è composto da quattro aiuole delimitate da doppie siepi di bosso e alberi di alloro con la chioma potata a forma di ombrello a delimitare i viali ricoperti di ghiaia che al centro convergono verso una fontana ornata con ghirlande di frutta.
Nell’insieme l’opera paesaggistica risponde all’ideale fusione tra uomo e natura tipico dell’età umanistica.
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