É la seconda realtà italiana ad essere ammessa nella cerchia
L'Unesco nomina Fabriano “Città creativa”
La Redazione
23/10/2013
Ancona - La lavorazione della carta e l’attività artigiana valgono a Fabriano il titolo di “Città creativa”. A stabilirlo è l’Unesco che premia la cittadina delle Marche nell’ambito della categoria Artigianato e Arti e Tradizioni popolari.
La proclamazione rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso che ha coinvolto amministrazioni locali, settore privato e società civile, e si pone come punto di partenza di un processo che varrà alla città l’ingresso nel Network delle Città Creative, creato dall’’Unesco nel 2004 con l’obiettivo di stimolare un legame tra diverse realtà culturali, stabilire le basi per uno sviluppo economico e sociale, e offrire a chi opera nel settore una piattaforma internazionale verso cui convogliare la propra energia.
Fabriano è la seconda località italiana ad ottenere il bollino dopo Bologna ed una delle realtà più piccole a vantare il riconoscimento. Insieme a lei nella piccola riserva vengono ammesse anche Brazzaville (Congo), Zahlé (Libano) e Cracovia (Polonia).
La proclamazione rappresenta il punto di arrivo di un lungo percorso che ha coinvolto amministrazioni locali, settore privato e società civile, e si pone come punto di partenza di un processo che varrà alla città l’ingresso nel Network delle Città Creative, creato dall’’Unesco nel 2004 con l’obiettivo di stimolare un legame tra diverse realtà culturali, stabilire le basi per uno sviluppo economico e sociale, e offrire a chi opera nel settore una piattaforma internazionale verso cui convogliare la propra energia.
Fabriano è la seconda località italiana ad ottenere il bollino dopo Bologna ed una delle realtà più piccole a vantare il riconoscimento. Insieme a lei nella piccola riserva vengono ammesse anche Brazzaville (Congo), Zahlé (Libano) e Cracovia (Polonia).
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