Il capolavoro di Tiziano sotto il cielo cadorino
11/06/2013
Belluno - "Il vescovo Jacopo Pesaro e Papa Alessandro VI davanti a San Pietro", opera giovanile di Tiziano Vecellio, normalmente conservata presso il Museum voor Schone Kunsten di Anversa e, attualmente, prestata per la prima volta all'Italia, inclusa nella mostra presso le Scuderie del Quirinale a Roma, presto arriverà anche nel paese natale dell'artista, Pieve di Cadore. Qui il dipinto sarà esposto dal 29 giugno al 6 ottobre 2013 a Palazzo Cosmo.
Una scelta dovuta alle recenti novità relative all'opera, che è stata oggetto di un intervento di restauro e di importanti indagini diagnostiche. La mostra di Pieve di Cadore, intitolataTiziano, Venezia e il Papa Borgia illustrerà, grazie anche al confronto fra una decina di opere, su queste il risultato di queste indagini che hanno fatto luce su una "stranezza" del dipinto relativa alla differenza nella resa dei personaggi, che aveva portato, nel passato, ad ipotizzare che la tela fosse stata realizzata in diverse fasi o da più mani. Tra le ipotesi c'era anche quella che attribuiva l'avvio del dipinto a Giovanni Bellini e l'ultimazione al Vecellio. Le indagini hanno invece dimostrato che l'opera fu prodotta in un'unica soluzione e che le differenze di resa sono dovute alle condizioni di conservazione, che causarono una parziale abrasione del volto di San Pietro.
Nicoletta Speltra
Una scelta dovuta alle recenti novità relative all'opera, che è stata oggetto di un intervento di restauro e di importanti indagini diagnostiche. La mostra di Pieve di Cadore, intitolataTiziano, Venezia e il Papa Borgia illustrerà, grazie anche al confronto fra una decina di opere, su queste il risultato di queste indagini che hanno fatto luce su una "stranezza" del dipinto relativa alla differenza nella resa dei personaggi, che aveva portato, nel passato, ad ipotizzare che la tela fosse stata realizzata in diverse fasi o da più mani. Tra le ipotesi c'era anche quella che attribuiva l'avvio del dipinto a Giovanni Bellini e l'ultimazione al Vecellio. Le indagini hanno invece dimostrato che l'opera fu prodotta in un'unica soluzione e che le differenze di resa sono dovute alle condizioni di conservazione, che causarono una parziale abrasione del volto di San Pietro.
Nicoletta Speltra
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