Una mostra con opere restaurate e una preview dell'allestimento
Alla GAMeC in anteprima i capolavori della nuova Carrara
Opificio delle Pietre Dure di Firenze |
Andrea Mantegna, Madonna col Bambino, 1475-1480, tempera su tela
E. Bramati
11/05/2014
Bergamo - In vista della riapertura dell’Accademia Carrara, dal 14 maggio al 27 luglio 2014 la città di Bergamo ospiterà presso la GAMeC un doppio progetto espositivo.
"Riscoprire la Carrara" presenterà un'anteprima del nuovo allestimento dell'Accademia, insieme ad una documentazione multimediale che illustrerà i restauri svolti negli ultimi anni, grazie anche al progetto di crowdfunding "Opera mia".
Accanto a questa sezione saranno inoltre esposti alcuni dei capolavori rinnovati della Collezione, da Mantegna, Bellini, Raffaello a Moroni e Ceruti, attraverso un percorso che attraverserà il Rinascimento fino ad arrivare all'Ottocento. Alcune di queste opere saranno poste in dialogo con altre provenienti dalle più importanti collezioni d’Italia.
Fra i 33 lavori in mostra, comparirà il "San Sebastiano" di Raffaello, affiancato dal Cristo benedicente dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, ma anche un commovente accostamento della "Madonna col Bambino" del Mantegna con quella di Vincenzo Foppa dal Museo Poldi Pezzoli di Milano.
La "Madonna del latte del Boltraffio" sarà proposta vicino al "Ritratto di gentiluomo" dagli Uffizi di Firenze, e la "Gentildonna con il libro" di Giovan Battista Moroni affiancherà il "Ritratto di Alessandro Farnese" di Anthonis Mor, proveniente dalla Galleria Nazionale di Parma.
Infine, la "Statua reliquiario di Santa Palazia" di Francesco Arrighi, uno dei pezzi più preziosi della collezione Zeri donata all'Accademia Carrara, sarà esposta accanto al "Braccio reliquiario di San Paolino" della Cattedrale di Senigallia.
Le “opere ospiti”, scelte in relazione con i capolavori della collezione, rappresentano tanto un omaggio alla nuova Carrara quanto un modo per documentare la rete di rapporti che legano il suo patrimonio artistico ad alcune delle più prestigiose raccolte italiane.
"Riscoprire la Carrara" presenterà un'anteprima del nuovo allestimento dell'Accademia, insieme ad una documentazione multimediale che illustrerà i restauri svolti negli ultimi anni, grazie anche al progetto di crowdfunding "Opera mia".
Accanto a questa sezione saranno inoltre esposti alcuni dei capolavori rinnovati della Collezione, da Mantegna, Bellini, Raffaello a Moroni e Ceruti, attraverso un percorso che attraverserà il Rinascimento fino ad arrivare all'Ottocento. Alcune di queste opere saranno poste in dialogo con altre provenienti dalle più importanti collezioni d’Italia.
Fra i 33 lavori in mostra, comparirà il "San Sebastiano" di Raffaello, affiancato dal Cristo benedicente dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, ma anche un commovente accostamento della "Madonna col Bambino" del Mantegna con quella di Vincenzo Foppa dal Museo Poldi Pezzoli di Milano.
La "Madonna del latte del Boltraffio" sarà proposta vicino al "Ritratto di gentiluomo" dagli Uffizi di Firenze, e la "Gentildonna con il libro" di Giovan Battista Moroni affiancherà il "Ritratto di Alessandro Farnese" di Anthonis Mor, proveniente dalla Galleria Nazionale di Parma.
Infine, la "Statua reliquiario di Santa Palazia" di Francesco Arrighi, uno dei pezzi più preziosi della collezione Zeri donata all'Accademia Carrara, sarà esposta accanto al "Braccio reliquiario di San Paolino" della Cattedrale di Senigallia.
Le “opere ospiti”, scelte in relazione con i capolavori della collezione, rappresentano tanto un omaggio alla nuova Carrara quanto un modo per documentare la rete di rapporti che legano il suo patrimonio artistico ad alcune delle più prestigiose raccolte italiane.
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