Dal 30 luglio
Il Polittico della Resurrezione di Palma il Vecchio torna a Serina
Polittico della Resurrezione, Palma il Vecchio
Ludovica Sanfelice
26/07/2016
Bergamo - Si deve al sostegno della Fondazione Credito Bergamasco il profondo lavoro di restauro completato sulle due tavole dei Santi Filippo e Giacomo di Palma il Vecchio. Un salvataggio che oggi consente la ricomposizione del Polittico della Resurrezione e il ritorno all'originale collocazione sull'altare del Redentore della Chiesa prepositurale di Serina.
L'opera dipinta dall'artista fra il 1520 e il 1522 subì uno smembramento verso la metà del Settecento, quando fu ordinata la trasformazione barocca della chiesa, e il Cristo, che occupava la posizione centrale, venne rimaneggiato e isolato in una cornice settecentesca. All'inizio del Novecento invece i due santi laterali furono impropriamente aggregati all'altro polittico di Palma il Vecchio - la Presentazione della Vergine - che divenne uno schieramento di otto tavole.
La ricollocazione del Polittico della Resurrezione costituisce dunque l'ultimo capitolo dell'opera di ricostituzione di entrambi i polittici palmeschi avviata con l'azione di recupero del primo curata dalla Fondazione Credito Bergamasco in vista della grande retrospettiva dedicata a Palma il Vecchio nell'anno dell'Expo.
Da sabato 30 luglio, il pubblico potrà ammirare i risultati dell'intervento. La ricollocazione sarà preceduta dall'inaugurazione della mostra didattica Nascita e conservazione di un capolavoro allestita presso la Chiesa della Santissima Trinità di Serina. Per l'occasione la Fondazione Credito Bergamasco donerà a Serina l'installazione didattica che ricostruisce esemplificandolo le fasi di creazione, recupero e restauro della Santa Apollonia del Polittico della Presentazione della Vergine esplorando le tecniche applicate alla tavola per restituirle lo splendore delle origini.
La mostra resterà allestita fino all'8 gennaio 2017 e fino a quella data si potrà visitare il Polittico.
L'opera dipinta dall'artista fra il 1520 e il 1522 subì uno smembramento verso la metà del Settecento, quando fu ordinata la trasformazione barocca della chiesa, e il Cristo, che occupava la posizione centrale, venne rimaneggiato e isolato in una cornice settecentesca. All'inizio del Novecento invece i due santi laterali furono impropriamente aggregati all'altro polittico di Palma il Vecchio - la Presentazione della Vergine - che divenne uno schieramento di otto tavole.
La ricollocazione del Polittico della Resurrezione costituisce dunque l'ultimo capitolo dell'opera di ricostituzione di entrambi i polittici palmeschi avviata con l'azione di recupero del primo curata dalla Fondazione Credito Bergamasco in vista della grande retrospettiva dedicata a Palma il Vecchio nell'anno dell'Expo.
Da sabato 30 luglio, il pubblico potrà ammirare i risultati dell'intervento. La ricollocazione sarà preceduta dall'inaugurazione della mostra didattica Nascita e conservazione di un capolavoro allestita presso la Chiesa della Santissima Trinità di Serina. Per l'occasione la Fondazione Credito Bergamasco donerà a Serina l'installazione didattica che ricostruisce esemplificandolo le fasi di creazione, recupero e restauro della Santa Apollonia del Polittico della Presentazione della Vergine esplorando le tecniche applicate alla tavola per restituirle lo splendore delle origini.
La mostra resterà allestita fino all'8 gennaio 2017 e fino a quella data si potrà visitare il Polittico.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Gli appuntamenti in corso e in programma nella capitale
Da Botero ai Futuristi, dieci mostre da non perdere a Roma in autunno
-
Trieste | A Trieste dal 4 al 13 ottobre
I tesori di Aquileia si raccontano alla Barcolana
-
Etruschi anticlassici e modernissimi
Buongiorno Etruschi, è tornato il disordine
-
Milano | Fino al 21 dicembre alla galleria M77
A Milano tutta la carriera di Giosetta Fioroni in 50 opere
-
Brescia | Aspettando la grande mostra al Museo di Santa Giulia
Rinascimento a Brescia. In viaggio nel tempo con il curatore Enrico Valseriati
-
Brescia | “La stagione della migrazione a Nord" al Museo di Santa Giulia dal 9 novembre al 23 febbraio 2025
A Brescia il sudanese Khalid Albaih racconta il dramma umanitario del suo Paese