Arriva CidneON, il festival di light art
A Brescia luci puntate sul Castello
CidneON |
Castello di Brescia
Francesca Grego
12/02/2017
Brescia - Cinque giorni di magia sul colle Cidneo, con il nuovo festival di light art: fino al 15 febbraio, installazioni, videoproiezioni, performance live faranno del Castello e degli spazi circostanti un'unica immensa opera d'arte. Un percorso in 15 tappe attraverso la storia della città e di uno dei suoi monumenti più rappresentativi trasforma il passato in emozione contemporanea.
Si parte dalle mura esterne e dal Portale del Leone, con un video racconto e con l’installazione degli olandesi Afterlight, per arrivare ai Giant Dandelion della Fossa dei Martiri, al Sentiero Incantato, una passeggiata nella natura del colle Cidneo trasfigurata dalle luci di Kari Kola, e infine al Bastione di San Marco, costellato dai 2000 fiori luminosi dei bambini bresciani.
Simbolo della manifestazione è il fuoco, che prende vita nell’immenso Fire Tornado di Kinetik Humor presso la Torre dei Francesi: il fuoco della Rivoluzione Industriale, ma anche quello dei falò celtici, dell’assedio di Federico II, del Sacco di Brescia e delle Dieci Giornate del 1849.
Insieme alla luce, elemento fondamentale del Festival è la musica, colonna sonora di una città di illustri tradizioni: alla cura per l’accompagnamento musicale di ogni tappa, si aggiungono un ricco programma di live e installazioni dedicate, come la Madama Butterfly con voce di Daniela Dessì e luci di Area Odeon, l’avveniristico Visual Piano di Kurt Laurenz Theinert e il Tunnel, che risuona delle note del grande pianista bresciano Arturo Benedetto Michelangeli.
Le arti visive e la scrittura sono invece protagoniste delle installazioni I volti del Romanino, che nel cortile del Mastio riattualizza uno dei più grandi artisti del Rinascimento bresciano, e Brescia da leggere, di Detlef Hartung e Georg Trenz alla Torre di Mezzo.
CidneON, che intende diventare un appuntamento annuale, si inserisce nell'ampio circuito dei festival della luce europei, grazie alla partecipazione di Robbert Ten Caten, fondatore del noto Glow Festival di Eindhoven e presidente dell’International Light Festival Organization, di cui fanno parte tra le altre le manifestazioni sorelle di Praga, Lione, Montreal.
Si parte dalle mura esterne e dal Portale del Leone, con un video racconto e con l’installazione degli olandesi Afterlight, per arrivare ai Giant Dandelion della Fossa dei Martiri, al Sentiero Incantato, una passeggiata nella natura del colle Cidneo trasfigurata dalle luci di Kari Kola, e infine al Bastione di San Marco, costellato dai 2000 fiori luminosi dei bambini bresciani.
Simbolo della manifestazione è il fuoco, che prende vita nell’immenso Fire Tornado di Kinetik Humor presso la Torre dei Francesi: il fuoco della Rivoluzione Industriale, ma anche quello dei falò celtici, dell’assedio di Federico II, del Sacco di Brescia e delle Dieci Giornate del 1849.
Insieme alla luce, elemento fondamentale del Festival è la musica, colonna sonora di una città di illustri tradizioni: alla cura per l’accompagnamento musicale di ogni tappa, si aggiungono un ricco programma di live e installazioni dedicate, come la Madama Butterfly con voce di Daniela Dessì e luci di Area Odeon, l’avveniristico Visual Piano di Kurt Laurenz Theinert e il Tunnel, che risuona delle note del grande pianista bresciano Arturo Benedetto Michelangeli.
Le arti visive e la scrittura sono invece protagoniste delle installazioni I volti del Romanino, che nel cortile del Mastio riattualizza uno dei più grandi artisti del Rinascimento bresciano, e Brescia da leggere, di Detlef Hartung e Georg Trenz alla Torre di Mezzo.
CidneON, che intende diventare un appuntamento annuale, si inserisce nell'ampio circuito dei festival della luce europei, grazie alla partecipazione di Robbert Ten Caten, fondatore del noto Glow Festival di Eindhoven e presidente dell’International Light Festival Organization, di cui fanno parte tra le altre le manifestazioni sorelle di Praga, Lione, Montreal.
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