L'opera ha ispirato la mascotte di Expo2015
L’Ortolano dell’Arcimboldo andrà all’Expo
L'Ortolano, Arcimboldo
La Redazione
08/09/2014
Cremona - “L’Ortolano” di Arcimboldo parteciperà all’Esposizione internazionale di Milano dove si potrà ammirare durante i primi quattro mesi della manifestazione.
L’opera, conservata presso la Pinacoteca del Museo Civico "Ala Ponzone", aveva inizialmente declinato l’invito a partecipare. Il timore espresso dalla giunta cittadina in quella circostanza era che il trasferimento del quadro sarebbe andato a detrimento della valorizzazione territoriale. Ma attraverso i colloqui avviati dall’assessore alla Cultura della Regione Lombardia Cristina Cappellini, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ha accettato di tornare sulle proprie decisioni e considerare il prestito del dipinto che ha ispirato Foody, la mascotte di Expo 2015.
“Il sindaco Galimberti ha capito l’importanza della nostra proposta - ha commentato l’assessore Cappellini - e questo è un esempio concreto di cosa significhi il vero dialogo politico, quello basato sull’ascolto e sulle decisioni prese per il bene dei territori”.
All’opera, ha concluso poi Cappellini, sarà garantita “una collocazione speciale nel sito di Expo”.
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L’opera, conservata presso la Pinacoteca del Museo Civico "Ala Ponzone", aveva inizialmente declinato l’invito a partecipare. Il timore espresso dalla giunta cittadina in quella circostanza era che il trasferimento del quadro sarebbe andato a detrimento della valorizzazione territoriale. Ma attraverso i colloqui avviati dall’assessore alla Cultura della Regione Lombardia Cristina Cappellini, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ha accettato di tornare sulle proprie decisioni e considerare il prestito del dipinto che ha ispirato Foody, la mascotte di Expo 2015.
“Il sindaco Galimberti ha capito l’importanza della nostra proposta - ha commentato l’assessore Cappellini - e questo è un esempio concreto di cosa significhi il vero dialogo politico, quello basato sull’ascolto e sulle decisioni prese per il bene dei territori”.
All’opera, ha concluso poi Cappellini, sarà garantita “una collocazione speciale nel sito di Expo”.
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