Il pittore dello schermo in mostra a Ferrara
Fotogramma da L’avventura, 1960, Ferrara, Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo Michelangelo Antonioni
07/03/2013
Ferrara - Il fascino delle immagini. Michelangelo Antonioni non lo ha mai tradito, anche quando ha raccontato le inquietudini più profonde del mondo contemporaneo. Non a caso Wim Wenders parla di lui come di un "pittore dello schermo".
Così, per celebrare il centenario della sua nascita, Ferrara, la sua città d'origine, gli dedica, dal 10 marzo al 9 giugno 2013, presso il Palazzo dei Diamanti, una grande mostra, "Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti", che - oltre a ripercorre la sua straordinaria parabola creativa attraverso film, libri, dischi, fotografie di scena, soggetti e sceneggiature originali, documenti rari come la corrispondenza intrattenuta con alcuni dei maggiori intellettuali dell’epoca, da Roland Barthes a Luchino Visconti e Andrei Tarkovsky - mette anche in evidenza la stretta relazione che lega le sue opere cinematografiche e la sua poetica al linguaggio di grandi esponenti della pittura contemporanea come De Chirico, Morandi, Rothko, Pollock, Burri, Vedova. L'esposizione è curata da Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque Française e organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara-Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Nicoletta Speltra
Così, per celebrare il centenario della sua nascita, Ferrara, la sua città d'origine, gli dedica, dal 10 marzo al 9 giugno 2013, presso il Palazzo dei Diamanti, una grande mostra, "Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti", che - oltre a ripercorre la sua straordinaria parabola creativa attraverso film, libri, dischi, fotografie di scena, soggetti e sceneggiature originali, documenti rari come la corrispondenza intrattenuta con alcuni dei maggiori intellettuali dell’epoca, da Roland Barthes a Luchino Visconti e Andrei Tarkovsky - mette anche in evidenza la stretta relazione che lega le sue opere cinematografiche e la sua poetica al linguaggio di grandi esponenti della pittura contemporanea come De Chirico, Morandi, Rothko, Pollock, Burri, Vedova. L'esposizione è curata da Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque Française e organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara-Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Nicoletta Speltra
ferrara · pollock · mostra · palazzo dei diamanti · cinema · rothko · burri · de chirico · morandi · vedova · michelangelo antonioni
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 7 dicembre a Palazzo Chigi di Ariccia
Bernini e la pittura del Seicento, una storia da riscoprire
-
Milano | Dal 15 febbraio a Palazzo Reale
A Milano tutto Casorati in 100 opere
-
Roma | A Roma dal 6 dicembre al 16 febbraio
Un ritrattista alla corte romana. Carlo Maratti in mostra a Palazzo Barberini
-
Torino | A Torino fino al 12 gennaio 2025
Gentileschi e Van Dyck, alle Gallerie d’Italia un confronto tra capolavori
-
I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
-
Roma | A Palazzo Barberini dal 23 novembre al 23 febbraio
Per la prima volta in mostra il Ritratto di Maffeo Barberini di Caravaggio