Profumo di arte e caffè nel Giardino di Boboli

La Kaffeehaus di Boboli
 

N.S.

27/06/2013

Firenze - Da sabato 22 giugno ha riaperto al pubblico, nel Giardino di Boboli, la Kaffeehaus, vale a dire il padiglione costruito intorno al 1776  su disegno di Zanobi Del Rosso, per volere del Granduca Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena, che qui, cogliendo al volo una moda a quel tempo appena introdotta, si recava in questo luogo di piacevole sosta a sorbire  il caffè in compagnia della famiglia e della corte.

 L'edificio si potrà visitare tutti i giorni di apertura del giardino dalle 10 alle 16, senza alcun sovrapprezzo del biglietto, fino alla fine di settembre.
Per il momento sarà visitabile solo la parte superiore della costruzione: un saloncino che viene decorato da affreschi di Giuseppe del Moro, Giuliano Traballesi e Pasquale Micheli, con vedute illusionistiche corredate di statue, fontane su sfondi di verzura e copertura a finto pergolato, con fiori e uccellini.

La riapertura della Kaffehaus è accompagnata da una novità: la collocazione, al suo interno, di quattro sculture in marmo di metà Cinquecento sistemate su basi coperte da specchi su tre lati, in modo da creare un inatteso effetto di profondità. 

Nicoletta Speltra



 

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