Dall'8 luglio al 4 settembre
Peggy Guggenheim: immagini di una vita straordinaria
Peggy Guggenheim, Art Addict, 2015. Film biografico/Documentario Storico
L.Sanfelice
08/07/2016
Genova - Una donna così forse nasce ogni mille anni, è quindi piuttosto naturale che il suo nome continui a suscitare interesse e sia oggetto permanente di indagini e approfondimenti. Il Novecento e le sue espressioni artistiche d'avanguardia e sperimentazione non avrebbero lo stesso volto senza il passaggio e il sostegno di Peggy Guggenheim, e molto diverso sarebbe anche il concetto di mecenatismo da lei interpretato con spirito anticonformista e lungimirante.
Intrecciando le sue avventure al mare mosso del secolo breve, questa donna ricca e indomabile investì la sua fortuna e il suo talento per proteggere pittori e scultori dal tempestoso carattere stravolgendo il clima culturale da Londra a Parigi, da New York a Venezia, e dando luogo ad una delle collezioni d'arte contemporanea più importanti e rappresentative della storia.
La sua vita artistica è adesso il cuore di una mostra intitolata "Peggy Guggenheim, la valigia dell'arte - un racconto per immagini" in programma nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale a Genova dall'8 luglio al 4 settembre. Il percorso curato da Alberto Rizzerio e Danièle Sulewic e organizzato dal Centro culturale Primo Levi, batte la strada degli archivi fotografici per testimoniare il suo impegno e i suoi rapporti con giganti come Max Ernst, Jean Cocteau, Andrè Breton, Mondrian, Calder e Pollock. L'appello si estende a libri e riviste originali dell'epoca per ricostruire i suoi passi dalla passione per il surrealismo alla fuga dall'Europa, dalla nuova attrazione per l'espressionismo astratto alla fase veneziana dove Peggy stabilì il suo quartier generale tra le mura di Palazzo Venier dei Leoni, nel cui giardino vennero sepolte le sue ceneri.
Per approfondimenti:
Guida d'arte di Genova
Intrecciando le sue avventure al mare mosso del secolo breve, questa donna ricca e indomabile investì la sua fortuna e il suo talento per proteggere pittori e scultori dal tempestoso carattere stravolgendo il clima culturale da Londra a Parigi, da New York a Venezia, e dando luogo ad una delle collezioni d'arte contemporanea più importanti e rappresentative della storia.
La sua vita artistica è adesso il cuore di una mostra intitolata "Peggy Guggenheim, la valigia dell'arte - un racconto per immagini" in programma nella Loggia degli Abati di Palazzo Ducale a Genova dall'8 luglio al 4 settembre. Il percorso curato da Alberto Rizzerio e Danièle Sulewic e organizzato dal Centro culturale Primo Levi, batte la strada degli archivi fotografici per testimoniare il suo impegno e i suoi rapporti con giganti come Max Ernst, Jean Cocteau, Andrè Breton, Mondrian, Calder e Pollock. L'appello si estende a libri e riviste originali dell'epoca per ricostruire i suoi passi dalla passione per il surrealismo alla fuga dall'Europa, dalla nuova attrazione per l'espressionismo astratto alla fase veneziana dove Peggy stabilì il suo quartier generale tra le mura di Palazzo Venier dei Leoni, nel cui giardino vennero sepolte le sue ceneri.
Per approfondimenti:
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