Addio Oscar Niemeyer: se ne va l'architetto che disegnò Brasilia

Chiesa Pampulha - Oscar Niemeyer
 

06/12/2012

E' scomparso questa notte a Rio de Janeiro, dov'era nato nel 1907, Oscar Niemeyer, architetto tra i più noti, a livello internazionale, dei nostri tempi. Durante la sua lunga carriera collaborò con Le Corbusier, con cui concordava nel riconoscere all'Architettura un ruolo sociale e una funzione utilitaristica.

I suoi disegni, però non hanno quasi mai la "freddezza" dei volumi geometrici, ma forme dinamiche, curve, che hanno fatto parlare di lui come di uno "scultore dell'architettura".

Tra le sue opere più importanti, il  "complesso Pampulha", realizzato tra il 1940 e il 1943. I disegni di progetto andarono in mostra al Museo di Arte Moderna di New York (MoMA) dove furono molto apprezzati. La chiesa fondata per il complesso, però, fu consacrata solo sedici anni dopo la sua realizzazione, per via delle sue forme particolari e del dipinto posto dietro l'altare, opera di Candido Portinari, che ritraeva Cristo come il salvatore di poveri, matti ed eretici.

Nel 1947 pone le basi per il progetto del quartier generale delle Nazioni Unite a New York. Costruisce poi appartamenti di lusso e ambienti domestici immersi nella natura, come la propria abitazione, la Casas das Canoas, con vista sul mare e perfettamente armonizzata con il verde circostante, grazie alla spazialità plastica e alle linee sinuose del tetto.

Per Brasilia, fu proprio lui ad organizzare una competizione che vide vincitore il suo vecchio maestro ed amico Lucio Costa, col quale collaborò intensamente. A Costa, infatti, si deve la pianta della città, a Niemeyer il disegno degli edifici.

La vicende politiche del Brasile, col colpo di stato del Generale Branco del 1961 e la successiva dittatura, ostacolarono pesantemente il suo lavoro, fino a spingerlo all'esilio a Parigi. Da lì Niemeyer continuò a lavorare e a progettare. Nel 1968, affascinato dalle forme del Ministero degli Affari Esteri di Brasilia, Giorgio Mondadori gli affida  la progettazione della nuova sede della casa editrice da costruire a Segrate. Niemeyer realizza Palazzo Mondadori come un edificio dal grande rigore geometrico: due elementi di cemento armato, aperti dal ritmo sincopato degli archi parabolici, sui quali è sospeso un solaio che sorregge il prisma vetrato degli uffici. Intorno, da un lago artificiale, emergono altri edifici accessori, che per contrapposizione, hanno forme più libere. L'acqua qui funge da specchio e da elemento connettivo per le architetture.

Nel 2000 gli viene affidata la realizzazione dell'Auditorium di Ravello, sulla Costiera Amalfitana, opera molto discussa tanto che i lavori iniziano solo otto anni più tardi per concludersi nel 2009, senza che l'eco delle polemiche si sia ancora spenta. Nel 1996, intanto, quando era già prossimo ai novant'anni, Niemeyer, Premio Pritzker nel 1988 e Premio Imperiale nel 2004, aveva realizzato quello che da molti è considerato il suo capolavoro: il Museo di Arte Contemporanea di Niteròi, località vicina alla sua Rio de Janeiro.

Nicoletta Speltra