Tra le proposte: la creazione di una Protezione Civile Europea
Appunti per una cultura su scala europea
L.S.
18/08/2014
La riunione dei ministri europei della cultura, in agenda il 23 e il 24 settembre, spinge il ministro Franceschini ad annunciare le sue priorità attraverso un’intervista rilasciata all’ANSA. Si comincia dalla proposta di dar vita a una “Protezione Civile Europea, con un sistema che preveda strumenti e risorse con regole e dimensioni europee per intervenire in aiuto dei beni culturali colpiti da una calamità”.
La necessità di estendere il concetto di patrimonio culturale all’intero continente e collocarlo al centro della nostra identità europea e di conseguenza delle nostre politiche, è il principio attorno al quale si agitano altre proposte volte ad aumentare le competenze dell’intera Unione nel settore.
Come ad esempio il progetto di un Erasmus per giovani artisti "che aiuti artisti e giovani laureati, anche fuori dalle università, con uno scambio di residenze a livello europeo", o l’equiparazione dell’IVA tra ebook e libri cartacei per cui Franceschini auspica “una posizione comune dei 28 paesi”, o ancora il tema caldo del diritto d’autore che attraverso il decreto per l'equo compenso nella copia privata in Italia ha già sollevato polemiche e ricorsi e che il Ministro ritiene sia un tema che "non si può più affrontare in una dimensione nazionale. Le norme vanno riviste, ma in chiave europea”.
La necessità di estendere il concetto di patrimonio culturale all’intero continente e collocarlo al centro della nostra identità europea e di conseguenza delle nostre politiche, è il principio attorno al quale si agitano altre proposte volte ad aumentare le competenze dell’intera Unione nel settore.
Come ad esempio il progetto di un Erasmus per giovani artisti "che aiuti artisti e giovani laureati, anche fuori dalle università, con uno scambio di residenze a livello europeo", o l’equiparazione dell’IVA tra ebook e libri cartacei per cui Franceschini auspica “una posizione comune dei 28 paesi”, o ancora il tema caldo del diritto d’autore che attraverso il decreto per l'equo compenso nella copia privata in Italia ha già sollevato polemiche e ricorsi e che il Ministro ritiene sia un tema che "non si può più affrontare in una dimensione nazionale. Le norme vanno riviste, ma in chiave europea”.
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