Boccaccio: per i 700 anni rispunta il ritratto di Omero

Ritratto immaginario di Omero, copia romana del II secolo d.C. di un'opera greca del II secolo a.C. Conservato al Museo del Louvre, Parigi
 

18/04/2013

Si torna a parlare di una scoperta recente, quella che alcuni mesi fa ha rivelato l'autore del Decameron nell'insolita veste di ritrattista: nel verso dell’ultima carta del Codice Toledano 104.6, conservato nell’Archivio e Biblioteca Capitolare di Toledo, in Spagna fu infatti identificato, grazie all’uso della lampada a raggi ultravioletti, un disegno autografo di Giovanni Boccaccio. L’immagine, di grandi dimensioni, raffigura il busto del poeta greco Omero insieme a due didascalie. Sulla sommità della figura compare l’intitolazione autografa in lettere capitali ”Homero poeta sovrano”, esplicita citazione al canto IV dell’Inferno dantesco; al di sotto si intravedono altre lettere ancora non decifrate, anche queste autografe del Boccaccio. Nel recto della medesima carta compare, invece, la data "1372", quest'ultima di dubbia attribuzione.
 
Il prossimo ottobre, in coincidenza con il settimo centenario della nascita dello scrittore e poeta medievale a Certaldo, i due paleograf autori della scoperta, Sandro Bertelli dell’Università di Ferrara e Marco Cursi dell’Università di Roma ‘La Sapienza’, la presenteranno nel corso di un convegno dedicato a Boccaccio ‘editore’ di Dante, che si terrà a Roma presso il Centro Pio Rajna.

Nicoletta Speltra