Cezanne a Roma
La Baia di Marsiglia di Paul Cézanne
08/03/2002
Dal 9 marzo al 7 luglio 2002 il Complesso del Vittoriano ospiterà un’attesissima mostra dedicata a Paul Cezanne. Da anni si auspicava il ritorno sulla scena espositiva italiana delle opere del maestro di Aix-en-Provence e finalmente, grazie ad un notevole impegno organizzativo e scientifico-documentario, sarà possibile ammirare a Roma circa sessanta fra dipinti, acquerelli e disegni provenienti dai più prestigiosi musei del mondo. L’occasione è da non perdere: basti pensare che solo sporadicamente in Italia sono state dedicate a Cezanne mostre di rilievo e che molto raro è trovare nelle nostre collezioni esempi della sua copiosissima produzione. Da quando infatti, a partire dal 1920, ebbe inizio la dispersione delle due collezioni fiorentine di Egisto Fabbri e Charles Loeser, il nostro paese venne privato di alcune delle sue più importanti opere, rimanendone quasi completamente sprovvisto.
Quest’ampia rassegna antologica ha quindi principalmente il merito di offrire al grande pubblico la possibilità di conoscere le diverse tappe del percorso cezanniano: dalla produzione inquieta degli anni giovanili, all’esperienza del plein air cui lo spinse Pissarro, alla scoperta della concreta e solida sintesi tra forma e colore, alle straordinarie ricerche degli ultimi anni. Per citare solo alcuni tra i suoi dipinti più celebri che saranno esposti in mostra basti ricordare "Le Bagnanti" (1875-76), prototipo di uno dei soggetti cui il maestro di Aix si dedicherà maggiormente, "Il Ponte di Maincy" (1879-80), uno dei primi esempi del periodo “costruttivo” dell’artista, "Il golfo di Marsiglia visto da L’Estaque", opera emblematica della ricerca di Cezanne di un equilibrio tra la contemplazione del “motivo” e la sua organizzazione “logica”. L’opera del maestro di Aix ebbe un ruolo fondamentale per la cultura figurativa di tutto il XX secolo: ponendo per la prima volta il problema dell’autonomia dell’arte rispetto al dato empirico, segnò il percorso verso un nuovo modo di intendere la pittura. Nello studio ostinato e profondo della natura Cezanne riconobbe il mezzo per conoscere il segreto profondo delle cose; nella conoscenza dell’ “arte dei musei” vide il modo di fare dell’ “impressionismo qualcosa di solido e di duraturo”; nella meditazione e riflessione interiore trovò la chiave per la creazione di un linguaggio che avrebbe portato nel giro di pochi anni ai più innovativi ed entusiasmanti sviluppi dell’arte moderna.
Roma-Complesso del Vittoriano
Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)
Orario: dal Lunedì al Giovedì 9.30-19.30; Venerdì e Sabato 9.30-23.30; Domenica 9.30-20.30.
Costo del biglietto: 8.50 intero; 6.00 ridotto
Per informazioni: 06/6780664.
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