"Cremaster" nella Notte Bianca
Scena tratta dall'opera "Cremaster 3" di Matthew Barney
17/09/2004
Dopo Colonia, Parigi e New York, anche a Roma l’eccezionale presentazione del ciclo Cremaster, opera dell'artista americano più acclamato degli ultimi dieci anni: il genio visionario Matthew Barney.
La sensazionale formula della Notte Bianca, che permette oramai da due anni di sperimentare la città da prospettive del tutto inedite, si presenta infatti quale momento ideale per la presentazione in Italia (eccezionalmente gratuita) dell’intera opera di Matthew Barney nata, su espressione dello stesso artista, per non essere circoscritta nei perimetri claustrofobici degli spazi tradizionalmente preposti all’arte. Per l’occasione verrà allestita di fronte alla chiesa di Santa Maria della Consolazione un’arena della capienza di 400 posti dotata di un sistema dolby digital e di uno schermo 8m x 6m.
The Cremaster Cycle è un’ibridazione grandiosa, sia narrativa che simbolico-allegorica, di videoarte e cinema sperimentale: i 5 episodi della saga filmica che verranno presentati la sera della Notte Bianca (e apparsi nel seguente volontario disordine cronologico: Cremaster 4, 1994; Cremaster 1, 1995; Cremaster 5, 1997; Cremaster 2, 1999; Cremaster 3, 2002) proietteranno lo spettatore oltre i confini del reale, in ambienti surreali e onirici attraverso cui l’artista inscena uno spettacolare viaggio epico nell'inconscio, nel tentativo di esplorare in chiave psicologica, simbolica e spirituale le vie del desiderio e della sessualità, intraprendendo un viaggio iniziatico all’interno di un mondo modificato dalla genetica e abitato da mutanti, personaggi realmente esistenti e figure mitologiche che inducono ad interrogarsi sui dilemmi del nostro tempo.
Riassumere i contenuti dei 5 film è impossibile: la sovrabbondanza di informazioni, la ridondanza delle immagini, l’assenza quasi totale della parola, l’utilizzo di metafore e simboli che caratterizzano la saga epica del muscolo testicolare (il Cremaster è infatti il muscolo a cui è affidato il compito di sollevare i testicoli nella fase di eccitazione sessuale) impediscono una lettura logico-consequenziale dell’opera, per andare a stimolare invece gli spettatori attraverso continui impulsi visivi e uditivi: basti pensare alla ricchissima colonna sonora, dalle partiture minimaliste di Jonathan Bepler, alle musiche ready made; dal country di Johnny Cash all’hard rock “death metal” degli Slayer e dei Morbid Angel.
L’evento è ideato e realizzato dalla Complus Events, assocciazione specializzata in comunicazione visuale, multimedia, new design e video arte che si sta occupando, per l’immediato futuro, della presentazione del Cremaster in tutte le maggiori città italiane. Il prossimo appuntamento per assistere alla proiezione dell’intero ciclo si terrà, con più repliche, presso le sale del Filmstudio 80via degli Orti d’Alibert 1/c dal 1-10 ottobre.
“The Cremaster Cycle” di Matthew Barney
Roma, piazza Santa Maria della Consolazione –
18 settembre, ore 21.30 – 4.30
Info Tel/Fax +39 06 45442136
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Al Museo del Corso - Polo Museale dal 27 febbraio al 29 giugno
Picasso "lo straniero" presto in mostra a Roma
-
Le novità editoriali per bambini e ragazzi
L’Agenda dell’Arte - I libri da regalare nella calza della Befana
-
Un anno di appuntamento con la bellezza
Da Munch a Kandinsky, le mostre in arrivo nel 2025
-
I programmi da non perdere durante le feste
La settimana di Capodanno in tv, da Picasso ai Futuristi
-
Sul piccolo schermo dal 23 al 29 dicembre
La settimana di Natale in tv, da Raffaello al viaggio notturno di Alberto Angela tra i gioielli di Roma
-
I programmi da non perdere dal 6 al 12 gennaio
La settimana dell’arte in tv, da Giacomo Balla a Camille Claudel