Basilica di San Paolo fuori le Mura
Appia Antica, Aventino, Ostiense
- Dove: Basilica di San Paolo fuori le Mura
- Realizzazione: Inizio del IV secolo
- Indirizzo: Piazzale San Paolo 1
- E-Mail: info@basilicasanpaolo.org
- Telefono: +39 698 80 800
- Apertura: La Basilica è aperta tutti i giorni dalle 7 alle 18,30 Il Chiostro è aperto tutti i giorni dalle 8,30 alle 18,15
- Costo: Basilica: ingresso gratuito
Chiostro: intero € 3, ridotto € 2 - Trasporti: Metro
Metro Linea “B” direzione Laurentina, fermata “San Paolo Basilica”, poi 3 minuti a piedi.
Bus
Linea 23 (Pincherle / Parravano)
Scendere alla fermata «Ostiense / LGT S. Paolo»
Dalla Stazione Termini Metro Linea “B” direzione Laurentina, fermata “San Paolo Basilica”. Dall’Aeroporto Leonardo da Vinci (Fiumicino) Treno Leonardo Express fino alla Stazione Termini e da qui seguire le stesse indicazioni per la Metro Linea “B” dalla Stazione Termini. Dall’Aeroporto di Ciampino Pullman Terravision fino alla Stazione Termini e da qui seguire le stesse indicazioni per la Metro Linea “B”. La corsa in taxi da entrambi gli aeroporti impiega circa 40 minuti. Metro Metro Linea “B” direzione Laurentina, fermata “San Paolo Basilica”, poi 3 minuti a piedi. Bus Linea 23 (Pincherle / Parravano) Scendere alla fermata «Ostiense / LGT S. Paolo» - Durata Visita: 1 ora e 30 minuti circa
- Servizi:
È la più grande delle basiliche papali di Roma, dopo San Pietro in Vaticano. L’imperatore Costantino la fece edificare all’inizio del IV secolo sul luogo di sepoltura di San Paolo, già meta di pellegrinaggi. Ricostruita e ampliata meno di un secolo dopo, nel tempo si arricchì di cappelle, mosaici e preziose suppellettili. Nel Medioevo fu protetta con un muro di cinta, insieme all’adiacente abbazia benedettina. Nel 1823 un incendio la distrusse quasi del tutto. Agli architetti incaricati della ricostruzione fu chiesto di ricrearne, per quanto possibile, le antiche forme. Attualmente la basilica è introdotta da un cortile con quadriportico e da una facciata decorata a mosaico. L’interno, a cinque navate, conserva pregevoli realizzazioni che coprono un ampio intervallo temporale. Dal mosaico del Cristo Pantocratore sull’arco di Galla Placidia (V secolo) alle decorazioni dell’abside e al ciborio di Arnolfo di Cambio, di età medievale; dalle cinquecentesche cappelle di San Lorenzo e del Santissimo Sacramento ai tondi musivi con i ritratti dei pontefici, realizzati nel XIX secolo ma ispirati a quelli della basilica antica.
DA SAPERE: La notte del 15 luglio 1823 nella Basilica si sviluppò il celebre incendio che in cinque ore distrusse secoli di storia. Il rogo fu causato dalla negligenza di uno stagnaio che dimenticò acceso il fuoco usato per riparare le grondaie del tetto. Si salvarono solo il transetto, l’abside e il chiostro.