Fighters
Il pugile italiano Duilio Loi ritratto da Wainer Vaccari
03/08/2005
Dal 29 agosto al 30 settembre, energia, sport e arte saranno protagonisti del prestigioso spazio della Kunsthaus di Amburgo, sede di Fighters, mostra attraverso la quale l'artista italiano Wainer Vaccari presenta 57 dipinti dei più grandi campioni della boxe di tutti i tempi, da Sonny Liston a Mike Tyson, passando per Jack Dempsey e Mohamed Ali
Fino alla metà degli anni ’90 Vaccari ha inseguito prevalentemente modalità figurative, ricche di riferimenti al simbolismo e di citazioni dall’antica pittura fiamminga. E’ solo successivo il suo interesse per l’esplorazione dei codici interni della pittura, che arriverà a subordinare l’immagine alla riflessione sul linguaggio, fino a giungere alla centralità della fisicità della pittura. Nei suoi quadri convergono territorialità affini alle arti visive, dalla letteratura al cinema, dal video clip alle arti marziali, dalla nuova performance alla musica rock.
L’importante iniziativa europea propone oltre cinquanta ritratti di “eroi crepuscolari”, che si susseguono lungo il percorso espositivo, curato da Luca Beatrice. Si passa dai primi anni del XX secolo, con Jack Dempsey e Primo Carnera, per arrivare alle glorie nazionali quali Nino Benvenuti, Tiberio Mitri, Duilio Loi, fino a giungere a icone moderne della ‘noble art’, come Jack La Motta, Rocky Marciano, Cassius Clay, George Foreman.
Come sottolinea Luca Beatrice, nel suo testo in catalogo: “I pugili di Vaccari sono l’equivalente contemporaneo degli eroi della Minotauromachia di Picasso, anche loro colti un istante prima della sparizione. E’ terminata, infatti, con l’eclissi di Mike Tyson, l’età dell’oro di questo straordinario sport che faceva alzare di notte per seguire gli incontri tra Cassius Clay/Muhammad Ali e Joe Frazier, icone di un mondo in via d’estinzione fondato sulla violenza ma anche sul rispetto”.
Wainer Vaccari (Modena, 1949) ha iniziato come illustratore per le Edizioni Panini di Modena. Agli anni 1982-83 risalgono le sue prime importanti mostre di opere di grande formato. Negli anni successivi ha partecipato a numerose collettive anche all’estero, tra cui la prima personale europea alla Galerie Susan Wyss a Zurigo (1985). In Italia è del 1994, nelle sale della Galleria Civica di Modena, la più importante esposizione personale nazionale, in cui vengono presentate oltre trenta opere tra quadri e sculture. Dello stesso anno è la miliare antologica itinerante che coinvolge quattro musei del Nord Europa: l’Horsens Kunstmuseum di Danimarca, la Kunsthalle di Wilhelmshaven, la Kunsthal di Rotterdam e il Provincial Museum voor Moderne Kunst di Ostenda.
WAINER VACCARI. FIGHTERS
29 agosto – 30 settembre 2005
Amburgo, Kunsthaus (Klosterwall 15)
Orari: da martedì a domenica, 11.00 - 18.00
Biglietti: € 3 (mostra e museo)
Catalogo Edizioni Kerber
Info: (0049) 040 335803
Fino alla metà degli anni ’90 Vaccari ha inseguito prevalentemente modalità figurative, ricche di riferimenti al simbolismo e di citazioni dall’antica pittura fiamminga. E’ solo successivo il suo interesse per l’esplorazione dei codici interni della pittura, che arriverà a subordinare l’immagine alla riflessione sul linguaggio, fino a giungere alla centralità della fisicità della pittura. Nei suoi quadri convergono territorialità affini alle arti visive, dalla letteratura al cinema, dal video clip alle arti marziali, dalla nuova performance alla musica rock.
L’importante iniziativa europea propone oltre cinquanta ritratti di “eroi crepuscolari”, che si susseguono lungo il percorso espositivo, curato da Luca Beatrice. Si passa dai primi anni del XX secolo, con Jack Dempsey e Primo Carnera, per arrivare alle glorie nazionali quali Nino Benvenuti, Tiberio Mitri, Duilio Loi, fino a giungere a icone moderne della ‘noble art’, come Jack La Motta, Rocky Marciano, Cassius Clay, George Foreman.
Come sottolinea Luca Beatrice, nel suo testo in catalogo: “I pugili di Vaccari sono l’equivalente contemporaneo degli eroi della Minotauromachia di Picasso, anche loro colti un istante prima della sparizione. E’ terminata, infatti, con l’eclissi di Mike Tyson, l’età dell’oro di questo straordinario sport che faceva alzare di notte per seguire gli incontri tra Cassius Clay/Muhammad Ali e Joe Frazier, icone di un mondo in via d’estinzione fondato sulla violenza ma anche sul rispetto”.
Wainer Vaccari (Modena, 1949) ha iniziato come illustratore per le Edizioni Panini di Modena. Agli anni 1982-83 risalgono le sue prime importanti mostre di opere di grande formato. Negli anni successivi ha partecipato a numerose collettive anche all’estero, tra cui la prima personale europea alla Galerie Susan Wyss a Zurigo (1985). In Italia è del 1994, nelle sale della Galleria Civica di Modena, la più importante esposizione personale nazionale, in cui vengono presentate oltre trenta opere tra quadri e sculture. Dello stesso anno è la miliare antologica itinerante che coinvolge quattro musei del Nord Europa: l’Horsens Kunstmuseum di Danimarca, la Kunsthalle di Wilhelmshaven, la Kunsthal di Rotterdam e il Provincial Museum voor Moderne Kunst di Ostenda.
WAINER VACCARI. FIGHTERS
29 agosto – 30 settembre 2005
Amburgo, Kunsthaus (Klosterwall 15)
Orari: da martedì a domenica, 11.00 - 18.00
Biglietti: € 3 (mostra e museo)
Catalogo Edizioni Kerber
Info: (0049) 040 335803
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