Fotosculture
Fotografia di Roberto Mineo
14/02/2006
"Mineo compie un viaggio nel tempo ibridando stili ed epoche, cinema e arte, fumetto e pubblicità creando sconfinamenti e traslitterazioni. Qualunque strada scelga e qualunque scorribanda compia nel mondo della fiction, l'artista milanese inventa e reinventa la sua realtà usando il vero per sponsorizzare il falso". Alberto Fiz
Dal 4 marzo al 2 aprile nella ex Chiesa di San Pietro in Atrio a Como si terrà la mostra Fotosculture che presenta venti immagini del fotografo Roberto Mineo.
La selezione delle opere copre un percorso creativo che inizia nel 1990 e illustra la caratteristica principale del lavoro di Mineo: il continuo dialogo tra scultura e fotografia.
Mineo, infatti, realizza modelli di paesaggi fantastici descritti nei minimi dettagli e successivamente stampati a torchio.
"Credo che il mio lavoro - afferma l’artista milanese - manifesti un'insoddisfazione profonda nei confronti della realtà e un desiderio di reinventarla con forme, colori e luci proprie mantenendo intatto il senso ludico".
In mostra è esposta una serie d'immagini fotografiche che ispirate a un universo quasi reale: si parte da Alien, un omaggio a Ridley Scott; per poi proseguire verso Il trasporto impossibile dove un camion s'inerpica su una montagna misteriosa; in un'altra occasione, viene ricostruita una pompa di benzina americana degli anni Cinquanta che sembra uscita da un dipinto di Edward Hopper.
Roberto Mineo vanta un curriculum ventennale nel campo della fotografia pubblicitaria (ha collaborato tra gli altri con Vogue, Donna, Leo Burnett, the Walt Disney Company) ed è fondatore e direttore della John Kaverdash Accademia di Fotografia.
ROBERTO MINEO
FotoSculture
Como, ex Chiesa di San Pietro in Atrio (via Odescalchi)
4 marzo – 2 aprile 2006
Orari: da martedì a venerdì 15.00 – 19.00; sabato e domenica 10.00 -12.30; 14.00 – 19.00. Lunedì chiuso
Ingresso libero
Catalogo Silvana Editoriale
Dal 4 marzo al 2 aprile nella ex Chiesa di San Pietro in Atrio a Como si terrà la mostra Fotosculture che presenta venti immagini del fotografo Roberto Mineo.
La selezione delle opere copre un percorso creativo che inizia nel 1990 e illustra la caratteristica principale del lavoro di Mineo: il continuo dialogo tra scultura e fotografia.
Mineo, infatti, realizza modelli di paesaggi fantastici descritti nei minimi dettagli e successivamente stampati a torchio.
"Credo che il mio lavoro - afferma l’artista milanese - manifesti un'insoddisfazione profonda nei confronti della realtà e un desiderio di reinventarla con forme, colori e luci proprie mantenendo intatto il senso ludico".
In mostra è esposta una serie d'immagini fotografiche che ispirate a un universo quasi reale: si parte da Alien, un omaggio a Ridley Scott; per poi proseguire verso Il trasporto impossibile dove un camion s'inerpica su una montagna misteriosa; in un'altra occasione, viene ricostruita una pompa di benzina americana degli anni Cinquanta che sembra uscita da un dipinto di Edward Hopper.
Roberto Mineo vanta un curriculum ventennale nel campo della fotografia pubblicitaria (ha collaborato tra gli altri con Vogue, Donna, Leo Burnett, the Walt Disney Company) ed è fondatore e direttore della John Kaverdash Accademia di Fotografia.
ROBERTO MINEO
FotoSculture
Como, ex Chiesa di San Pietro in Atrio (via Odescalchi)
4 marzo – 2 aprile 2006
Orari: da martedì a venerdì 15.00 – 19.00; sabato e domenica 10.00 -12.30; 14.00 – 19.00. Lunedì chiuso
Ingresso libero
Catalogo Silvana Editoriale
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 12 febbraio alle Gallerie Nazionali d’Arte Antica
Bernini e i Barberini, una grande mostra in arrivo a Roma
-
Roma | Fino al 15 marzo 2026 ai Musei Capitolini
Cartier e il mito: a Roma un racconto di bellezza e ispirazioni
-
Al Musée du Louvre fino al 26 gennaio 2026
Jacques-Louis David: l’arte che diventa progetto politico e morale
-
Mondo | Dal 15 novembre al KMSKA
Ad Anversa Magritte racconta se stesso
-
Mondo | Dal 27 novembre in una grande mostra
Turner e Constable si sfidano alla Tate Britain
-
Dal 10 al 16 novembre sul piccolo schermo
La settimana dell'arte in tv, da Beato Angelico al Rinascimento segreto