FRIDA KAHLO E I CAPOLAVORI DELLA PITTURA MESSICANA
Frida Kahlo
25/02/2004
La Fondazione Bevilacqua La Masa, in collaborazione con il Centro Italiano per le Arti e la Cultura, in occasione della Biennale di Venezia, presenta una grande protagonista della pittura contemporanea messicana: FRIDA KAHLO de RIVERA.
Fra le opere dell’artista in questa mostra figurano alcune “pietre miliari” come l’inquietante “Le due Frida”, “Ospedale Henry Ford”, “Unos cuantos piquetitos”, e l’ “Autoritratto dedicato a Leon Trotzkij”, “La mia balia e io”, “Senza speranza”, “Autoritratto con scimmiette”.
La mostra FRIDA KAHLO E I CAPOLAVORI DELLA PITTURA MESSICANA vuole però essere oltre ad un omaggio all’artista, anche un contributo alla conoscenza di un periodo particolare dell’arte del Novecento, quello del Modernismo messicano che ha segnato in modo particolare, socialmente e politicamente, lo sviluppo dei movimenti artistici del secolo scorso: artisti come Diego Rivera, maestro e marito di Frida, Rufino Tamayo, José Clemente Orozco e David Alfaro Siqueiros, i quattro grandi muaaralisti, hanno sicuramente contribuito a scrivere una pagina determinante della storia dell’arte.
E’ significativo inoltre che proprio alla Fondazione Bevilacqua La Masa, istituzione voluta più di cento anni or sono dal coraggio e dalla determinazione di una donna, sia oggi ospitata una figura femminile così straordinaria, nella sua vita di artista, di rivoluzionaria, di femminista, e musa inquietante, amica di illustri personalità internazionali della cultura, della politica e di tutta l’arte del Novecento.
Una mostra dedicata ai più giovani, ai quali la Fondazione si rivolge per vocazione, con l’intento di dare stimoli per la ricerca incessante di nuovi territori dell’arte e per contribuire al dialogo delle culture del mondo alla base del vivere civile.
L’omaggio a Frida Kahlo vuole essere non solo dato a un personaggio universalmente conosciuto ma anche a ciò che lei incarna, quello che l’artista deve sempre essere: un testimone del proprio tempo. E nessuno meglio di Frida incarna questa visione divenendo, essa stessa, parte integrante della sua opera, assumendo una totale simbiosi con la sua pittura, svelandoci a volte in modo crudo e impietoso ogni aspetto della sua breve e tragica esistenza, vissuta in un contesto di lotte e vicende ormai consegnate al giudizio della storia.
L’esposizione ruota quindi intorno alla presenza singolare della pittrice messicana Frida Kahlo, che continua a turbare il pubblico di tutto il mondo e che in qualche modo si identifica con l’essenza stessa del Messico.
La sua personalità e la sua vicenda umana così come il contesto storico, politico e artistico in cui lei ha vissuto fra il Messico, gli Stati Uniti e l’Europa, incantarono più di una generazione. A lungo ignorata in Italia o quasi sconosciuta, dal ’91 è al centro di un massiccio e redditizio revival fra collezionisti celebri e aste miliardari. E’ nota una disputa tra due dive di Hollywood, la popstar Madonna e Jennifer Lopez che sono stati rivali nell’aggiudicarsi il ruolo di Frida Kahlo in un film di Francis Ford Coppola. Un altro film, che vedremo prossimamente sul grande schermo con la regia di Rodrigo Marquez, figlio di Gabriel Garcia Marquez, sarà interpretato da Salma Hayek, un’attrice messicana di origine libanese, che vestirà i fiammeggianti panni di Frida con Antonio Banderas nel ruolo di Siqueiros.
La “Kahlomania” non ha mai galoppato così impetuosamente.
Frida Kahlo e i capolavori della pittura messicana
Fino all’ 8 ottobre 2001
Galleria Bevilacqua La Masa
Venezia, Piazza San Marco, 71/c
Informazioni 041/5207797
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