Gli Ambienti del gruppo T
"Gli ambienti del ll Gruppo T. L'origine dell'arte interattiva" in mostra a Roma
20/01/2006
Negli spazi della GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea) di Roma e fino al 1° maggio, sono presentati in una mostra per la prima volta aperta al pubblico un nucleo significativo degli Ambienti realizzati dagli artisti del Gruppo T (Milano 1959), ovvero Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo, Gabriele De Vecchi e Grazia Varisco. Gli ambienti del Gruppo T. Le origini dell’arte interattiva raccoglie opere provenienti dalle esposizioni storiche degli anni sessanta, quali Miriorama 1, Nuove Tendenze, Lo spazio dell’immagine, la XXXV Biennale di Venezia, Vitalità del negativo nell’arte italiana, e inoltre un cospicuo gruppo di opere cinevisuali e programmate.
Il Gruppo T, presente alla mostra Arte programmata del 1962, produce dal 1964 ambienti “immersivi e interattivi” che creano uno spazio attivo, mobile, legato al comportamento del fruitore, chiamato a vivere un’esperienza polisensoriale che coinvolge tutti i sensi, non solo la vista o il tatto. L’interattività, centrale nelle opere prodotte dal 1959 al 1964, trova negli Ambienti un ulteriore sviluppo. Rispetto ai lavori “cinetici e programmati”, manipolabili dall’osservatore con intervento manuale o meccanico, gli Ambienti modificano l’orizzonte di attesa del fruitore e “ne determinano la percezione attraverso l’idea dell’accadimento e l’attesa dell’imprevisto”.
Il percorso espositivo (30 opere programmate e 10 Ambienti) inizia con la suggestiva ricostruzione del Grande oggetto pneumatico. Ambiente a volume variabile (1960), di proprietà della B&B Italia, esposto nella mostra d’esordio del Gruppo, Miriorama 1, alla Galleria Pater di Milano, e prosegue con Spazio + linee luce + spettatori (Boriani 1964), Ambiente a shock luminosi (Anceschi 1964), Ambiente per un test di estetica sperimentale (Anceschi e Boriani 1965), Strutturazione a parametri virtuali (De Vecchi 1967), Dilatazione spazio-temporale di un percorso (Varisco, 1969), recenti acquisti della Galleria Nazionale.
Il visitatore viene poi condotto nello Spazio Elastico (Colombo 1967), messo a disposizione dall’Archivio Colombo, nella Camera stroboscopica 3 (Boriani 1967), acquisita dalla Galleria già dagli anni sessanta, e nella Camera distorta abitabile (Boriani, De Vecchi 1970), depositata dagli artisti nel 1970, oggi restaurata e finalmente fruibile per l’occasione. L’allestimento è stato curato dall’architetto Federico Lardera con Yuri Mastromattei e si avvale di un cospicuo apparato documentario e didattico.
GLI AMBIENTI DEL GRUPPO T
L’origine dell’arte interattiva
Roma, GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea),
Viale della Belle Arti 131
15 dicembre 2005 – 1° maggio 2006
curatrici Mariastella Margozzi e Lucilla Meloni
Orari: da martedì a domenica 8.30 – 19.00. Lunedì chiuso
Biglietti: intero € 9; ridotto € 6,50
Catalogo Silvana Editoriale
INFO: 06 322981
Il Gruppo T, presente alla mostra Arte programmata del 1962, produce dal 1964 ambienti “immersivi e interattivi” che creano uno spazio attivo, mobile, legato al comportamento del fruitore, chiamato a vivere un’esperienza polisensoriale che coinvolge tutti i sensi, non solo la vista o il tatto. L’interattività, centrale nelle opere prodotte dal 1959 al 1964, trova negli Ambienti un ulteriore sviluppo. Rispetto ai lavori “cinetici e programmati”, manipolabili dall’osservatore con intervento manuale o meccanico, gli Ambienti modificano l’orizzonte di attesa del fruitore e “ne determinano la percezione attraverso l’idea dell’accadimento e l’attesa dell’imprevisto”.
Il percorso espositivo (30 opere programmate e 10 Ambienti) inizia con la suggestiva ricostruzione del Grande oggetto pneumatico. Ambiente a volume variabile (1960), di proprietà della B&B Italia, esposto nella mostra d’esordio del Gruppo, Miriorama 1, alla Galleria Pater di Milano, e prosegue con Spazio + linee luce + spettatori (Boriani 1964), Ambiente a shock luminosi (Anceschi 1964), Ambiente per un test di estetica sperimentale (Anceschi e Boriani 1965), Strutturazione a parametri virtuali (De Vecchi 1967), Dilatazione spazio-temporale di un percorso (Varisco, 1969), recenti acquisti della Galleria Nazionale.
Il visitatore viene poi condotto nello Spazio Elastico (Colombo 1967), messo a disposizione dall’Archivio Colombo, nella Camera stroboscopica 3 (Boriani 1967), acquisita dalla Galleria già dagli anni sessanta, e nella Camera distorta abitabile (Boriani, De Vecchi 1970), depositata dagli artisti nel 1970, oggi restaurata e finalmente fruibile per l’occasione. L’allestimento è stato curato dall’architetto Federico Lardera con Yuri Mastromattei e si avvale di un cospicuo apparato documentario e didattico.
GLI AMBIENTI DEL GRUPPO T
L’origine dell’arte interattiva
Roma, GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea),
Viale della Belle Arti 131
15 dicembre 2005 – 1° maggio 2006
curatrici Mariastella Margozzi e Lucilla Meloni
Orari: da martedì a domenica 8.30 – 19.00. Lunedì chiuso
Biglietti: intero € 9; ridotto € 6,50
Catalogo Silvana Editoriale
INFO: 06 322981
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Tra città e museo, un itinerario nel segno dei contrasti
Tony Cragg a Roma, dalle piazze del centro alle Terme di Diocleziano
-
Cuneo | Dal 30 novembre al 30 marzo presso il Complesso Monumentale di San Francesco
Da Roma a Cuneo con Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran teatro delle città va in scena in una mostra
-
I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
-
Roma | A Roma fino al 3 febbraio
Pellegrini di speranza grazie all'arte. Al Pantheon l’Oculus-Spei di Annalaura di Luggo
-
Roma | L’opera dall'Art Institute of Chicago in mostra fino al 27 gennaio
La speranza fondata sull'amore. La Crocifissione bianca di Chagall inaugura a Roma un nuovo spazio museale
-
Mondo | Dal 5 dicembre 2024 al 9 marzo 2025
La National Gallery celebra il genio di Parmigianino