Realizzata in collaborazione con la Soprintendenza di Napoli, la mostra esporrà al pubblico oltre 250 oggetti recentemente rinvenuti e mai esportati fino ad oggi.
Il British Museum di Londra ricostruisce la vita (e la morte) ai tempi dell'Impero romano
British Museum |
Ritratto di Terentius Neo e della moglie (età neroniana), da Pompei
05/12/2012
Promette di essere la più grande mostra organizzata a Londra negli ultimi quarant’anni. A dichiararlo è il British Museum che nella primavera del 2013, il 28 marzo per l’esattezza, inaugurerà l’evento intitolato “Life and death in Pompeii and Herculaneum” (Vita e morte a Pompei ed Ercolano), che sarà anche il primo in assoluto che il museo londinese dedica alla storia delle due città della Campania sepolte dalla lava delleruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
La mostra, sponsorizzata da Goldman Sachs, e organizzata grazie ad una stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, riunirà oltre 250 reperti, tra i quali alcuni scoperti recentemente e mai visti prima d'ora fuori dall’Italia.
L’allestimento sarà curato in modo da presentare ai visitatori uno spaccato della vita quotidiana degli abitanti, sia dei contesti urbani che di quelli domestici. E soprattutto, combinando testimonianze provenienti da entrambe le città protagoniste degli eventi, riuscirà a darne una testimonianza più completa.
Nicoletta Speltra
La mostra, sponsorizzata da Goldman Sachs, e organizzata grazie ad una stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, riunirà oltre 250 reperti, tra i quali alcuni scoperti recentemente e mai visti prima d'ora fuori dall’Italia.
L’allestimento sarà curato in modo da presentare ai visitatori uno spaccato della vita quotidiana degli abitanti, sia dei contesti urbani che di quelli domestici. E soprattutto, combinando testimonianze provenienti da entrambe le città protagoniste degli eventi, riuscirà a darne una testimonianza più completa.
Nicoletta Speltra
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