IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

Il Museo nazionale del cinema
27/02/2002
Il patrimonio del Museo Nazionale del Cinema ha avuto inizio con un pezzo di pellicola acquistato per 30 lire nel 1942 da Maria Adriana Prolo; a lei si deve l’ideazione e la successiva realizzazione del Museo in quanto gran parte delle sue collezioni provengono dal Fondo a lei intitolato, nato nel 1992. Il Fondo, oltre a numerose pellicole, libri, documenti d’archivio, manifesti e immagini di ogni tipo, è costituito dagli strumenti e dalle macchine utilizzate nel cinema dalla sua nascita alla metà del secolo scorso. La collezione propone lanterne magiche, tra cui se ne ricorda in particolare una in legno, cartone e pergamena della seconda metà del 1700, proveniente da una famiglia patrizia veronese, scatole ottiche e ombre cinesi; cineprese, proiettori, materiali di scena, costumi, che allestiti lungo il perimetro della Mole in suggestivi camerini, raccontano il cinema secondo le diverse professionalità e i grandi film dell’epoca sonora.
Tra le acquisizioni più recenti i costumi de "Il gigante" e di "Lawrence d’Arabia", i disegni per le scenografie, i bozzetti, le sceneggiature e ancora, di particolare interesse, una piccola raccolta di materiali relativi al cinema d’animazione con alcuni disegni originali di Walt Disney. Non bisogna dimenticare che il Fondo Maria Adriana Prolo costituisce una tra le collezioni più preziose al mondo di cinema muto con circa 387 pellicole.
Oggi la cineteca del Museo è costituita da circa 7200 pellicole di cui 4000 lungometraggi provenienti dalle più diverse case di distribuzione internazionali e donazioni della 20th Century Fox, della Titanus, del Fondo Giovanni Pastrone con alcuni titoli, quali Cabiria e La caduta di Troia. Un posto rilevante è occupato poi dalla collezione della Cinémathéque Française, che ha regalato al Museo due film di Jean Renoir e altri 15 lungometraggi e una folta serie di manifesti storici del cinema francese, oggi custoditi nella Rampa elicoidale del Museo.
Il Museo possiede anche una Biblioteca, regolarmente aperta al pubblico, che, con una vasta scelta di testi storici e riviste, spartiti e libri, permette una completa documentazione cinematografica. Il Museo organizza nelle sale a sua disposizione, il Cinema Massimo, incontri, convegni e rassegne cinematografiche; propone un interessante programma didattico teso a diffondere ed analizzare sempre di più i processi e la storia della Settima Arte. Nell’aprile 2002 è prevista una mostra dedicata a Maria Adriana Prolo e ad Henri Langlois, fondatore della Cinémathéque Française, a testimonianza del forte legame che unisce le due fondazioni oggi, e che allora univa i due personaggi che nel 1954 organizzarono a Parigi un’indimenticabile esposizione sulla storia del cinema italiano.
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Torino, Via Montebello 20
dal martedì al venerdì 9.00-20.00
sabato e domenica 9.00-23.00
per informazioni tel. 011.8125658
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