Il restauro della Gioconda, il dibattito è aperto

Courtesy of © Louvre | Leonardo da Vinci, Ritratto di Lisa Gherardini, sposa di Francesco del Giocondo, Detta Monna Lisa o La Gioconda, 1503 - 1519 ca., Olio su tavola di legno di pioppo, 77 x 53 cm, Parigi, Musée du Louvre
 

28/05/2012

Restaurare la Monna Lisa di Leonardo da Vinci oppure no? Si tratta di un quesito che da decenni fa discutere gli appassionati del mondo dell'arte, alimentato da un articolo pubblicato nelle ultime ore sul quotidiano spagnolo 'El Pais'. "Dobbiamo continuare a guardare Monna Lisa misteriosa e evanescente che viene ancora ammirata da 20.000 visitatori ogni giorno, o serve un'operazione urgente per rimuovere cuore aperto colori ad un paziente in pericolo?", si chiede il quotidiano, che dà voce a una serie di esperti per tracciare il quadro relativo allo stato di salute della Gioconda.

"La Gioconda ora sembra un morto - afferma Vincent Dieulevin, responsabile del Louvre per la la pittura italiana del XVI secolo -. Si tratta di un dipinto che sta lentamente scomparendo, e se non si fa nulla il paziente può peggiorare. I colori del quadro, ad esempio, erano molto più vivi di quelli attuali e sono divenuti opachi per effetto del tempo e delle vernici protettive".

"Il quadro è grigio, incolore, l'opera di Leonardo non era cosi - prosegue Dieulevin, che recentemente ha coordinato il restauro di uno dei capolavori del genio da Vinci, 'Sant'Anna con la Vergine e il Bambino' -. Nel caso si dovesse procedere con il restauro, utilizzeremmo esattamente lo stesso metodo utilizzato con Sant'Anna. Ma al momento non ci sono piani per questo".

"La pittura di Leonardo da Vinci è piena di vita e ora, quando guardiamo la Gioconda, sembra di vedere una donna morta", conclude Dieulevin, che assieme all'italiana Cinzia Pasquali utilizza un sofisticato dispositivo, in grado di misurare con assoluta precisione lo spessore di ogni strato di vernice durante un restauro.