Il Rijksmuseum si rinnova e apre 365 giorni l'anno
Rembrandt, La ronda di notte, 1642
08/04/2013
Ad Amsterdam, il Rijksmuseum sta per riaprire al pubblico nella sua veste rinnovata. Il gran giorno è fissato per il 13 aprile, il prossimo sabato. Il pubblico potrà così tornare ad ammirare i capolavori dell'arte olandese racchiusi tra le sue ottanta sala, una rassegna di oltre ottomila opere e ottocento anni di storia dell'arte, a partire dal XIII secolo, che annoverano grandi nomi come quelli di Vermeer e Rembrandt, del quale qui si conserva la celebre, enorme tela che rappresenta La ronda di notte.
Il museo, uno dei più grandi al mondo, è stato oggetto di un'opera di modernizzazione che ha richiesto dieci anni di lavoro e oltre seicento milioni di euro per la sua realizzazione. Obiettivo: raddoppiare il numero dei visitatori, arrivando a due milioni, ed entrare nel novero dei venti musei più visti al mondo, grazie anche ad un'apertura programmata per 365 giorni l'anno.
La ristrutturazione, guidata dagli architetti sivigliani Antonio Cruz e Antonio Ortiz, coi quali ha collaborato l'interior designer Jean-Michel Wilmotte, famoso per aver lavorato anche al Louvre di Parigi, ha previsto anche la nascita di un padiglione dedicato all'arte asiatica e la trasformazione del giardino interno del museo in uno spazio dedicato alle esposizioni temporanee.
Nicoletta Speltra
Il museo, uno dei più grandi al mondo, è stato oggetto di un'opera di modernizzazione che ha richiesto dieci anni di lavoro e oltre seicento milioni di euro per la sua realizzazione. Obiettivo: raddoppiare il numero dei visitatori, arrivando a due milioni, ed entrare nel novero dei venti musei più visti al mondo, grazie anche ad un'apertura programmata per 365 giorni l'anno.
La ristrutturazione, guidata dagli architetti sivigliani Antonio Cruz e Antonio Ortiz, coi quali ha collaborato l'interior designer Jean-Michel Wilmotte, famoso per aver lavorato anche al Louvre di Parigi, ha previsto anche la nascita di un padiglione dedicato all'arte asiatica e la trasformazione del giardino interno del museo in uno spazio dedicato alle esposizioni temporanee.
Nicoletta Speltra
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