Il Volto di Cristo

courtesy of Galleria dell'Accademia di Fi | Volto di cristo
 

26/02/2004

Sul finire del grande giubileo del 2000, una mostra interessante “Il Volto di Cristo” organizzata dalla Biblioteca Apostolica Vaticana e dall’Assessorato alle Politiche Culturali allestita presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma. Esposte circa 100 opere, alcune appositamente restaurate che attraversano un arco di tempo che dal VI al XVII secolo. Capolavori di notevole rilievo scientifico, con prestiti provenienti dai principali musei internazionali, collezioni e da luoghi di culto difficilmente accessibili. L’immagine del Volto di Cristo ha accompagnato la storia della Chiesa dai primi anni del cristianesimo ai nostri giorni divenendo uno dei temi iconografici fondamentali della Storia dell’Arte. La mostra inizia con la presentazione delle immagini “acheropite” che secondo la tradizione altomedievale non erano considerate dipinte da mano umana, ma miracolosamente impresse per intervento divino su tessuti ed altri materiali. Queste immagini furono oggetto di profonda devozione e come tali venerate e preziosamente custodite, fonti di numerose imitazioni, che servirono da modello ai più grandi artisti dal Medioevo al Rinascimento fino al Barocco , quali: Beato Angelico, Mantegna, Jan Van Eych, Dürer, Memling, El Greco, Guido Reni, Filippino Lippi ed altri le cui opere sono esposte all’interno della mostra. Ulna mostra ricca, che offre ai visitatori un’ampia documentazione di testi preziosi ed immagini che permettono di seguire la nascita e l’evolversi della rappresentazione del santo Volto, partendo dalle antiche icone orientali, provenienti da Mosca, da Kiev, da Varsavia, da Praga e da molti altri luoghi che conservano le più significative testimonianze di questa devozione. IL Mandylion, rappresentazione che ha caratterizzato la devozione e la storia artistica dell’oriente cristiano e la Veronica, icona del Santo Volto posseduta dalla santa venerata in San Pietro per secoli simbolo stesso del giubileo, hanno rappresentato la fonte principale per tutta l’iconografia cristiana. Il percorso della mostra è scandito da varie sezioni, ciascuna dedicata ad un tema relativo alla tradizione dell’immagine del volto di Cristo: il Mandylion di Edessa, la Veronica di Roma, l’Acheropita del Salvatore del Laterano e il Volto Santo di Lucca, visti anche attraverso le storie narrate e miniate nei meravigliosi ed antichi manoscritti conservati nelle più importanti biblioteche del mondo(la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Bibliotèque Nationale di Parigi, la British Library di londra, la pierpon Morgan Library di New York). Una sezione sarà dedicata al cosiddetto “Smeraldo”, l’immagine di Cristo di profilo trovata in un cammeo di età imperiale che ha avuto ampia diffusione nel Rinascimento europeo ed un altro spazio sarà dedicato alla Santa Sindone di Torino, strettamente legata alle antiche raffigurazioni del Volto di Cristo. La mostra curata da Giovanni Morello della Biblioteca Apostolica Vaticana con la collaborazione da illustri esponenti dei maggiori atenei, accademie, biblioteche ed istituti di Cultura del mondo si protrarrà sino al 16 aprile 2001

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