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L'Agenda dell'Arte - dal 14 al 20 settembre
Ettore Sottsass e Perry A. King, Olivetti Valentine S (1969), Macchina da scrivere | Foto originale: Davide Casali, Alessandro Gabbiadini, Marcello Mainardi | Foto: Folletto at Italian Wikipedia
Francesca Grego
14/09/2017
• IN TV
Il treno di Sottsass. Giovedì 14 alle 21.15 su Sky Arte HD
Architetto, designer, fotografo, artista dalla personalità vulcanica, Ettore Sottsass ha lasciato il segno nell’immaginario visivo del XX secolo.
A cent’anni dalla nascita e a dieci dalla morte, da Venezia a New York un ricco calendario di mostre rende omaggio al suo eclettico talento.
Sky Arte ricorda l’ideatore della leggendaria Olivetti Elea 9003 con un documentario a cura di Valeria Parisi.
Interviste al protagonista registrate in fasi diverse di un percorso in continua evoluzione, testi sull’architettura scritti di suo pugno e interpretati dagli attori del Piccolo Teatro di Milano affiancano le testimonianze di chi con Sottsass ha condiviso esperienze artistiche e personali: Barbara Radice, la compagna di trent’anni, il designer Michele De Lucchi, complice nell’avventura del gruppo Memphis, l’architetto giapponese Arata Isozaki, l’allieva e collaboratrice Johanna Grawunder, il grafico e art director Christoph Radl.
Dall’infanzia trascorsa in montagna alla frequentazione dei poeti della Beat Generation in compagnia di Fernanda Pivano, dalla cultura industriale americana all’amore per il colore, un viaggio multidisciplinare nell’universo di un creativo a tutto tondo.
• IN LIBRERIA
Barbara Drudi, Milton Gendel. Uno scatto lungo un secolo. Edizioni Quodlibet e Fondazione Passarè
Un’importante pagina di arte contemporanea internazionale narrata attraverso l’esistenza e lo humour di Milton Gendel, fotografo, giornalista e critico statunitense residente a Roma negli anni della Dolce Vita, che agì da trait d’union tra i fermenti italiani e la realtà d’Oltreoceano, portando alla ribalta della scena americana talenti nostrani come Alberto Burri e Toti Scialoja.
Nel libro di Barbara Drudi, storica dell’arte e nipote di Scialoja, prende vita il colorito microcosmo di artisti spiantati e star della cultura, salotti aristocratici e trattorie popolari, che Gendel frequentò con sorprendente disinvoltura, Leica alla mano.
Dalla casa romana del fotografo, meravigliosa miniera d’arte di epoche e provenienze diverse, a uno straordinario repertorio di aneddoti, che restituisce uno spaccato di due decenni di intensa vitalità culturale: tra i protagonisti, raccontati con ironia irresistibile, Peggy Guggenheim e i Surrealisti, Renato Guttuso e Alberto Burri, e perfino un’inedita Elisabetta d’Inghilterra, che Gendel ebbe occasione di fotografare in vesti da massaia mentre dava da mangiare ai suoi cani.
• IN DVD
David Lynch. The Art Life, di Rick Barnes, Olivia Neergaard-Holm, Jon Nguyen. Feltrinelli Real Cinema
Il ritratto intimo di un artista che in quasi quarant’anni non ha mai smesso di sorprendere con le proprie visioni perturbanti.
Regista, illustratore, pittore, musicista, David Lynch si svela con candore e ironia in un documentario firmato dai suoi collaboratori abituali.
Oltre la serenità di uno studio immerso nel verde, dove a settant’anni Lynch si ritrova a dipingere con la figlioletta Lula, un itinerario nei suoi sogni e nei suoi incubi, attraverso il racconto di una carriera alquanto singolare: dall’adolescenza turbolenta all’incontro con la pittura, dall’immaginario oscuro e mostruoso delle tele giovanili alla passione folgorante per l’immagine in movimento e alle più ardite creazioni cinematografiche.
Video, immagini inedite e foto d’epoca fornite dallo stesso Lynch si alternano alla realtà presente nel flusso di un diario narrato dal regista in prima persona e dedicato alle donne della sua vita.
• AL CINEMA
Proiezioni di città. Dal 14 al 16 settembre a Torino, in Piazza Palazzo di Città
Tre serate di cinema all’aperto per scoprire come è cambiata Torino nell’ultimo secolo attraverso l’osservatorio privilegiato del film.
A scandire le tappe dell’evoluzione urbana, tre lungometraggi girati in città e distribuiti in un ampio arco temporale: Addio giovinezza! (Augusto Genina, 1918), La vita possibile (Ivano De Matteo, 2016) e Un colpo all’italiana. The Italian Job (Peter Collinson, 1969), in cui luoghi simbolo del capoluogo sabaudo come il Lingotto, Palazzo Madama e le sponde del Po sono protagoniste di un famoso inseguimento.
Per approfondire il tema, ogni sera preziosi filmati d’epoca (1913-1928) selezionati per il progetto europeo “I-Media Cities”, che mira alla valorizzazione e alla condivisione di materiali audiovisivi d’archivio attraverso una piattaforma digitale dedicata alla realtà urbana.
Proiezioni di Città è un’iniziativa di Urban Center Metropolitano in collaborazione con il Museo nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte.
Leggi anche:
• Cento anni di Ettore Sottsass
• A Bologna i Rivoluzionari del Novecento
• La grafica di Burri a Città di Castello
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Architetto, designer, fotografo, artista dalla personalità vulcanica, Ettore Sottsass ha lasciato il segno nell’immaginario visivo del XX secolo.
A cent’anni dalla nascita e a dieci dalla morte, da Venezia a New York un ricco calendario di mostre rende omaggio al suo eclettico talento.
Sky Arte ricorda l’ideatore della leggendaria Olivetti Elea 9003 con un documentario a cura di Valeria Parisi.
Interviste al protagonista registrate in fasi diverse di un percorso in continua evoluzione, testi sull’architettura scritti di suo pugno e interpretati dagli attori del Piccolo Teatro di Milano affiancano le testimonianze di chi con Sottsass ha condiviso esperienze artistiche e personali: Barbara Radice, la compagna di trent’anni, il designer Michele De Lucchi, complice nell’avventura del gruppo Memphis, l’architetto giapponese Arata Isozaki, l’allieva e collaboratrice Johanna Grawunder, il grafico e art director Christoph Radl.
Dall’infanzia trascorsa in montagna alla frequentazione dei poeti della Beat Generation in compagnia di Fernanda Pivano, dalla cultura industriale americana all’amore per il colore, un viaggio multidisciplinare nell’universo di un creativo a tutto tondo.
• IN LIBRERIA
Barbara Drudi, Milton Gendel. Uno scatto lungo un secolo. Edizioni Quodlibet e Fondazione Passarè
Un’importante pagina di arte contemporanea internazionale narrata attraverso l’esistenza e lo humour di Milton Gendel, fotografo, giornalista e critico statunitense residente a Roma negli anni della Dolce Vita, che agì da trait d’union tra i fermenti italiani e la realtà d’Oltreoceano, portando alla ribalta della scena americana talenti nostrani come Alberto Burri e Toti Scialoja.
Nel libro di Barbara Drudi, storica dell’arte e nipote di Scialoja, prende vita il colorito microcosmo di artisti spiantati e star della cultura, salotti aristocratici e trattorie popolari, che Gendel frequentò con sorprendente disinvoltura, Leica alla mano.
Dalla casa romana del fotografo, meravigliosa miniera d’arte di epoche e provenienze diverse, a uno straordinario repertorio di aneddoti, che restituisce uno spaccato di due decenni di intensa vitalità culturale: tra i protagonisti, raccontati con ironia irresistibile, Peggy Guggenheim e i Surrealisti, Renato Guttuso e Alberto Burri, e perfino un’inedita Elisabetta d’Inghilterra, che Gendel ebbe occasione di fotografare in vesti da massaia mentre dava da mangiare ai suoi cani.
• IN DVD
David Lynch. The Art Life, di Rick Barnes, Olivia Neergaard-Holm, Jon Nguyen. Feltrinelli Real Cinema
Il ritratto intimo di un artista che in quasi quarant’anni non ha mai smesso di sorprendere con le proprie visioni perturbanti.
Regista, illustratore, pittore, musicista, David Lynch si svela con candore e ironia in un documentario firmato dai suoi collaboratori abituali.
Oltre la serenità di uno studio immerso nel verde, dove a settant’anni Lynch si ritrova a dipingere con la figlioletta Lula, un itinerario nei suoi sogni e nei suoi incubi, attraverso il racconto di una carriera alquanto singolare: dall’adolescenza turbolenta all’incontro con la pittura, dall’immaginario oscuro e mostruoso delle tele giovanili alla passione folgorante per l’immagine in movimento e alle più ardite creazioni cinematografiche.
Video, immagini inedite e foto d’epoca fornite dallo stesso Lynch si alternano alla realtà presente nel flusso di un diario narrato dal regista in prima persona e dedicato alle donne della sua vita.
• AL CINEMA
Proiezioni di città. Dal 14 al 16 settembre a Torino, in Piazza Palazzo di Città
Tre serate di cinema all’aperto per scoprire come è cambiata Torino nell’ultimo secolo attraverso l’osservatorio privilegiato del film.
A scandire le tappe dell’evoluzione urbana, tre lungometraggi girati in città e distribuiti in un ampio arco temporale: Addio giovinezza! (Augusto Genina, 1918), La vita possibile (Ivano De Matteo, 2016) e Un colpo all’italiana. The Italian Job (Peter Collinson, 1969), in cui luoghi simbolo del capoluogo sabaudo come il Lingotto, Palazzo Madama e le sponde del Po sono protagoniste di un famoso inseguimento.
Per approfondire il tema, ogni sera preziosi filmati d’epoca (1913-1928) selezionati per il progetto europeo “I-Media Cities”, che mira alla valorizzazione e alla condivisione di materiali audiovisivi d’archivio attraverso una piattaforma digitale dedicata alla realtà urbana.
Proiezioni di Città è un’iniziativa di Urban Center Metropolitano in collaborazione con il Museo nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte.
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