I titoli da non perdere a giugno
L’Agenda dell’Arte - In libreria
Alfabeto umano da le Heures de Charles d'Angoulême di Robinet Testard, XV secolo
, Bibliothèque nationale de France in Paris
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Francesca Grego
06/06/2024
• Toto Bergamo Rossi con Marco Bay, I giardini di Venezia. Marsilio Arte
Segreti, protetti e nascosti: sono i giardini di Venezia, protagonisti del nuovo illustrato edito da Marsilio Arte e curato da Toto Bergamo Rossi, direttore dell’associazione Venetian Heritage, con l’architetto paesaggista Marco Bay e le fotografie di Marco Valmarana. Un invito a scoprire, magari in occasione di una visita alla Biennale d’Arte 2024, queste gemme verdi dove natura, arte e storia si intrecciano in modi talvolta inaspettati. Un viaggio completo tra i giardini di Venezia, dai più sontuosi custoditi nei palazzi nobiliari affacciati sul Canal Grande, a quelli vernacolari delle isole della laguna, presentati sestriere per sestiere. La fioritura primaverile, l’opulenza estiva, i colori dell’autunno, le nebbie e il gelo invernali sono catturati in foto ricche di dettagli e di atmosfera, che svelano il verde segreto veneziano attraverso le stagioni.
Cultore appassionato di giardini, Toto Bergamo Rossi racconta l’evoluzione e la storia del giardino a Venezia, indagando le sue peculiarità e le sfide di questo ambiente naturale con la pietra, con le maree, il tentativo di integrarsi armoniosamente con la forma peculiare della città, la storia dei luoghi e dei palazzi. Marco Bay, architetto paesaggista impegnato nel restauro di giardini storici, ci introduce ai segreti del suo lavoro spaziando dalla botanica alla storia, fino all’architettura del paesaggio, per poi immaginare dieci nuovi formati di giardino attraverso i quali tramandare l’eredità botanica di Venezia, riunendo esperienze passate e sperimentazioni future.
• Corrado d’Elia, Io, Vincent Van Gogh. Skira Arte
Un Van Gogh inedito, lontano dai tradizionali approcci biografici, storici o manualistici. Un ritratto dell'artista olandese che prende vita come davvero fosse la pittura di un quadro. Un'esperienza immersiva. Originariamente concepito come testo teatrale, Io, Vincent Van Gogh restituisce con scrittura vibrante l’universo sensibile del pittore.
È possibile raccontare i colori? Leggendo questo libro parrebbe proprio di sì. “Come trasmettere con le parole l'esperienza delle immagini, della luce e del colore? Come restituire attraverso la scrittura non solo le opere, ma anche le intense emozioni che queste ogni volta suscitano in noi?”, si chiede l’autore Attilio Piovano, che nel gennaio 2024 con questo lavoro ha vinto la XVII edizione del Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos nella sezione Autore contemporaneo. “Un testo che per sua natura mi sembra sfugga alle definizioni convenzionali, insieme com’è testo teatrale, raccolta di liriche in versi e racconto privato”, prosegue d’Elia, “Undici intime ballate che, come quadri, paiono comporsi davanti a noi, conducendoci in un flusso emotivo caldo e personale”.
• Attilio Piovano, Il tatuaggio della farfalla. Gremese Editore
Un romanzo psico-noir dove l’arte batte il ritmo della narrazione. Protagoniste sono due donne: Francesca, fotografa professionista, e Flavia, pittrice di azulejos. Scenari inconfondibili della vicenda, la laguna di Venezia e l’oceano di Lisbona, che si specchiano l’una nell’altro intrecciando i misteri della psiche con gli abissi dell’animo, come in un quadro di Hopper o in un’opera di certo Ravel. L’arte contemporanea e la musica accompagnano il dipanarsi dell’azione, tra immagini presenti e un’inquietante scoperta del passato, in un itinerario evocativo che si snoda in mezzo a odori e colori, pellicole e ceramiche. Oltre un portoncino verde, si snodano percorsi di passione, dolore, disprezzo, perdizione, attraversati da glicini, gatti, bicchieri infranti e il tatuaggio di una farfalla riflesso in un specchio. Fino al riscatto finale.
Segreti, protetti e nascosti: sono i giardini di Venezia, protagonisti del nuovo illustrato edito da Marsilio Arte e curato da Toto Bergamo Rossi, direttore dell’associazione Venetian Heritage, con l’architetto paesaggista Marco Bay e le fotografie di Marco Valmarana. Un invito a scoprire, magari in occasione di una visita alla Biennale d’Arte 2024, queste gemme verdi dove natura, arte e storia si intrecciano in modi talvolta inaspettati. Un viaggio completo tra i giardini di Venezia, dai più sontuosi custoditi nei palazzi nobiliari affacciati sul Canal Grande, a quelli vernacolari delle isole della laguna, presentati sestriere per sestiere. La fioritura primaverile, l’opulenza estiva, i colori dell’autunno, le nebbie e il gelo invernali sono catturati in foto ricche di dettagli e di atmosfera, che svelano il verde segreto veneziano attraverso le stagioni.
Cultore appassionato di giardini, Toto Bergamo Rossi racconta l’evoluzione e la storia del giardino a Venezia, indagando le sue peculiarità e le sfide di questo ambiente naturale con la pietra, con le maree, il tentativo di integrarsi armoniosamente con la forma peculiare della città, la storia dei luoghi e dei palazzi. Marco Bay, architetto paesaggista impegnato nel restauro di giardini storici, ci introduce ai segreti del suo lavoro spaziando dalla botanica alla storia, fino all’architettura del paesaggio, per poi immaginare dieci nuovi formati di giardino attraverso i quali tramandare l’eredità botanica di Venezia, riunendo esperienze passate e sperimentazioni future.
• Corrado d’Elia, Io, Vincent Van Gogh. Skira Arte
Un Van Gogh inedito, lontano dai tradizionali approcci biografici, storici o manualistici. Un ritratto dell'artista olandese che prende vita come davvero fosse la pittura di un quadro. Un'esperienza immersiva. Originariamente concepito come testo teatrale, Io, Vincent Van Gogh restituisce con scrittura vibrante l’universo sensibile del pittore.
È possibile raccontare i colori? Leggendo questo libro parrebbe proprio di sì. “Come trasmettere con le parole l'esperienza delle immagini, della luce e del colore? Come restituire attraverso la scrittura non solo le opere, ma anche le intense emozioni che queste ogni volta suscitano in noi?”, si chiede l’autore Attilio Piovano, che nel gennaio 2024 con questo lavoro ha vinto la XVII edizione del Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos nella sezione Autore contemporaneo. “Un testo che per sua natura mi sembra sfugga alle definizioni convenzionali, insieme com’è testo teatrale, raccolta di liriche in versi e racconto privato”, prosegue d’Elia, “Undici intime ballate che, come quadri, paiono comporsi davanti a noi, conducendoci in un flusso emotivo caldo e personale”.
• Attilio Piovano, Il tatuaggio della farfalla. Gremese Editore
Un romanzo psico-noir dove l’arte batte il ritmo della narrazione. Protagoniste sono due donne: Francesca, fotografa professionista, e Flavia, pittrice di azulejos. Scenari inconfondibili della vicenda, la laguna di Venezia e l’oceano di Lisbona, che si specchiano l’una nell’altro intrecciando i misteri della psiche con gli abissi dell’animo, come in un quadro di Hopper o in un’opera di certo Ravel. L’arte contemporanea e la musica accompagnano il dipanarsi dell’azione, tra immagini presenti e un’inquietante scoperta del passato, in un itinerario evocativo che si snoda in mezzo a odori e colori, pellicole e ceramiche. Oltre un portoncino verde, si snodano percorsi di passione, dolore, disprezzo, perdizione, attraversati da glicini, gatti, bicchieri infranti e il tatuaggio di una farfalla riflesso in un specchio. Fino al riscatto finale.
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