Sul piccolo schermo dal 23 al 29 dicembre

La settimana di Natale in tv, da Raffaello al viaggio notturno di Alberto Angela tra i gioielli di Roma

Le Terme di Caracalla a Roma, di notte | Courtesy Soprintendenza Speciale di Roma
 

Samantha De Martin

23/12/2024

Alberto Angela riscopre Roma la notte di Natale
I monumenti di Roma sussurranno alla luna mentre una chitarra suona al cospetto del Colosseo e un’étolie danza avvolta dalla magia delle Terme di Caracalla.
Accade su Rai1 dove, il 25 dicembre, sera di Natale, alle 21.30 Alberto Angela attraverserà la capitale di notte, nel silenzio che ammanta la città rendendola ancora più romantica. Stanotte a... Roma vedrà Alberto Angela protagonista di un viaggio alla riscoperta di alcuni luoghi iconici della città, da Castel Sant'Angelo a Fontana di Trevi, dal Fontanone del Gianicolo alla Galleria Borghese, dal Pantheon a Piazza Navona e Trinità dei Monti, in compagnia di ospiti come Giancarlo Giannini, Claudio Baglioni, che canterà in notturna al Colosseo, Eleonora Abbagnato che danzerà alle Terme di Caracalla.

Gli appuntamenti su Sky Arte
Il giorno di Santo Stefano Sky Arte invita gli spettatori da casa a un’avventura dal sapore crime che ripercorre la storia del mausoleo di Papa Giulio II, un’opera che mise a repentaglio l'eredità e la reputazione stessa del grande Michelangelo, denigrato in pubblico oltre che nella ingiuriosa biografia scritta dal Vasari. 
Michelangelo - Santo e peccatore, una produzione Sky Original in onda giovedì 26 dicembre alle 13 (Produzione Sky Original), permette di esplorare, con l’aiuto della tecnologia, uno dei più grandi capitoli incompiuti della storia dell'arte.


Michelangelo - Santo e peccatore I Courtesy Sky Arte

A colpire di più del documentario prodotto da Sky e Quoiat Films, è il racconto relativo alla storia del mausoleo, dalla concezione dell'idea originale al suo risultato finale. La ricostruzione virtuale nella sua forma originaria, riproposta da team di esperti di realtà virtuale (Centounopercento, Roma) ci permette di visualizzare le 40 statue, le nicchie, i bronzi che avrebbero dovuto arricchire la tomba di Giulio II secondo il progetto originario. Di quella che sarebbe dovuta essere un’opera colossale resta oggi il Mosè a giganteggiare nella chiesa di San Pietro in Vincoli, a Roma, riconosciuto universalmente come uno dei capolavori di Michelangelo Buonarroti.

Domenica 29 dicembre alle 14 la serie Grandi Maestri guida il pubblico tra le meraviglie di Carpaccio, uno dei protagonisti della produzione artistica veneziana. Grazie a questo maestro indiscusso della scena artistica veneziana a cavallo tra il XV e il XVI secolo, scopriremo i costumi e gli eventi che hanno caratterizzato la Serenissima in quegli anni, contesto che ispirò molti suoi capolavori. Oltre a essere un pittore di storia, Carpaccio fu anche un precursore della modernità, grazie a un talento eccezionale nel cogliere la luce e i dettagli cromatici dell’ambiente nel quale era immerso, anticipando la rivoluzione della pittura tonale di Giorgione e Tiziano.


Vittore Carpaccio, San Giorgio che uccide il drago e quattro scene del suo martirio, 1516, olio su tela, cm. 180x226. Venezia, Abbazia di San Giorgio Maggiore, Benedicti Claustra Onlus I Ph Mauro Magliani

Rai Storia tra le Stanze di Raffaello
Mercoledì 25 dicembre Rai Storia ci riporta alla notte di Natale dell’800 quando, nella Basilica di San Pietro, papa Leone III incoronava Carlo Magno imperatore del sacro Romano Impero. Raffaello Sanzio riprende l’evento, anzi lo attualizza, illustrandolo, tra il 1516 e il 1517, in un affresco presente nella stanza dell'Incendio di Borgo, nelle stanze del Vaticano. In questo capolavoro le sembianze di Leone III assumono quelle di Leone X, suo committente, e il volto di Carlo Magno è quello di Francesco I, re di Francia. Il rimando è al Concordato tra la Santa Sede e il Regno di Francia avvenuto nel 1515.