Sul piccolo schermo dal 17 al 23 marzo
La settimana dell'arte in tv, dal racconto di Milano a Felice Casorati

Felice Casorati. Uno studio tutto per sé © Archivio Casorati | Courtesy Art Night
Samantha De Martin
17/03/2025
Su Rai 5 un viaggio nell’arte di Felice Casorati
Una città, Torino, e un carosello di relazioni con alcune delle menti più brillanti dell’epoca, e ancora luoghi simbolici incorniciati da una pittura sospesa, alla costante ricerca dell'essenza duratura del mondo.
È il viaggio nell’anima di Felice Casorati che Art Night, in prima visione Rai su Rai 5, ha in serbo per gli spettatori attraverso il documentario di Rai Cultura scritto da Emanuela Avallone e Linda Tugnoli in onda mercoledì 19 febbraio alle 21.15. Grazie alla consulenza scientifica di Giorgina Bertolino, storica dell'arte e curatrice della mostra in corso a Palazzo Reale di Milano, il documentario Felice Casorati. Uno studio tutto per sé traccia un ritratto intimo dell'artista, attraverso la città alla quale lo stesso pittore sente di appartenere per quella perfezione geometrica in cui si riconosce.
A Torino Casorati intreccia relazioni molto strette con Piero Gobetti, Riccardo Gualino, mecenate per il quale realizza importanti ritratti di famiglia. Si fa largo l’amicizia con Cesarina Gualino, la cui figura viene approfondita da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista d’arte e mecenate, e quella con Alfredo Casella, con cui Casorati condivide la passione per la musica, approfondita da Giangiorgio Satragni, docente del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.
Il racconto si snoda attraverso la casa-studio di via Mazzini e lo studio di Pavarolo sulle colline torinesi, dove le nipoti Giulia, Natalia e Chiara Casorati aprono le porte dell'universo dell'artista e di sua moglie Daphne Maugham.
In compagnia di Vittoria Crespi Morbio, presidente dell’Associazione Amici della Scala, seguiamo l’attività di Casorati come scenografo per i grandi teatri lirici italiani, in particolare per la Scala di Milano, mentre Alessandro Botta, docente dell’Accademia Albertina, ripercorre l’esperienza di Casorati come docente, da autodidatta a maestro, all'Accademia Albertina di cui divenne anche Presidente.
Chiara Bertola, direttrice della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino collocherà infine le sue opere nel panorama artistico torinese.
Gli appuntamenti di Sky Arte, dalla Madonna Sistina di Raffaello al racconto di Milano
Martedì 18 alle 16.55 su Sky Arte, il documentario La Madonna Sistina di Raffaello ‒ Il capolavoro ritrovato ripercorre le straordinarie vicende di un dipinto desiderato da papi e sovrani, ammirato da artisti e persone comuni, sopravvissuto a guerre e regimi, più volte nascosto e recuperato. Perla della Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, la Madonna Sistina è nota per la sua avventura iniziata in Italia, alla corte di Papa Giulio II, nella Roma del primo Cinquecento.
Prima di approdare a Dresda, a metà del Settecento, il capolavoro passa per il monastero benedettino di San Sisto a Piacenza per essere nascosto, durante la Seconda Guerra Mondiale, insieme ad altre opere dei musei tedeschi e finire in un tunnel ferroviario tra le montagne della Sassonia. Dopo un’ennesima sparizione il dipinto riappare a Mosca, nel ’55, prima di essere infine riconsegnato alla galleria nella allora DDR.
Raffaello Sanzio, Madonna Sistina, 1513-1514 circa, Olio su tela, 265 × 196 cm, Dresda, Gemäldegalerie
Sempre martedì Il racconto di Milano – dai borghi alla città, dalla città ai quartieri, in prima visione, invita il pubblico a seguire l'evoluzione dei quartieri della città, un tempo realtà autonome, ma oggi perfettamente integrati nella metropoli. Il documentario descrive come Milano abbia esteso i suoi confini assorbendo territori e comunità che ancora oggi ne caratterizzano il tessuto urbano e culturale. A guidare lo spettatore in questo viaggio è l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Da Lambrate, dove lo sviluppo industriale ha lasciato tracce profonde, tra cui la produzione della celebre Lambretta, l’itinerario prosegue verso l’abbazia cistercense di Chiaravalle, mentre da Crescenzago fanno capolino le eleganti ville nobiliari che testimoniano il passato aristocratico della zona. Il documentario non dimentica le pagine più drammatiche della storia milanese, come la strage di Gorla del 1944, quando un bombardamento alleato colpisce una scuola elementare, uccidendo oltre duecento persone tra bambini e personale scolastico.
Per chi non avesse ancora visitato la grande mostra in corso fino al 29 giugno al Museo Civico San Domenicoa Forlì, Sky Arte offre l’opportunità di fare un salto all’esposizione Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie, giovedì 20 marzo alle 20.40 in prima visione. A seguire, il docufilm L'ombra di Goya, diretto da José Luis López-Linares, ci mette sulle tracce di un artista che, come pochi altri, ha saputo raccontare gli incubi, le ossessioni e i fantasmi degli esseri umani. Il docufilm si avvale del contributo di dodici specialisti di diverse discipline, tra storici, pittori, registi, astrofisici e persino di un otorinolaringoiatra, che rintraccia nei quadri le conseguenze della sordità del pittore.
Still dal film L'Ombra di Goya | Courtesy © Lopez-Li Films
Su Rai Storia L’Italia s’è desta
A 164 anni dalla proclamazione del Regno d'Italia, il 17 marzo 1861, oggi, alle 16 su Rai Storia un racconto ripercorre le vicende risorgimentali e le tappe della progressiva unificazione, con l'annessione del Veneto nel 1866 e la presa di Roma nel 1870. Lo speciale “1861 L'Italia s'è desta. L'Unità e le sue celebrazioni” racconterà le celebrazioni dell'Unità d'Italia in occasione del cinquantesimo anniversario nel 1911 - con l'inaugurazione a Roma del Vittoriano, il monumento a Vittorio Emanuele II - del centesimo anniversario nel 1961, con l'Esposizione Internazionale e le Mostre di Torino, e, infine, del centocinquantesimo nel 2011.
Una città, Torino, e un carosello di relazioni con alcune delle menti più brillanti dell’epoca, e ancora luoghi simbolici incorniciati da una pittura sospesa, alla costante ricerca dell'essenza duratura del mondo.
È il viaggio nell’anima di Felice Casorati che Art Night, in prima visione Rai su Rai 5, ha in serbo per gli spettatori attraverso il documentario di Rai Cultura scritto da Emanuela Avallone e Linda Tugnoli in onda mercoledì 19 febbraio alle 21.15. Grazie alla consulenza scientifica di Giorgina Bertolino, storica dell'arte e curatrice della mostra in corso a Palazzo Reale di Milano, il documentario Felice Casorati. Uno studio tutto per sé traccia un ritratto intimo dell'artista, attraverso la città alla quale lo stesso pittore sente di appartenere per quella perfezione geometrica in cui si riconosce.
A Torino Casorati intreccia relazioni molto strette con Piero Gobetti, Riccardo Gualino, mecenate per il quale realizza importanti ritratti di famiglia. Si fa largo l’amicizia con Cesarina Gualino, la cui figura viene approfondita da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista d’arte e mecenate, e quella con Alfredo Casella, con cui Casorati condivide la passione per la musica, approfondita da Giangiorgio Satragni, docente del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.
Il racconto si snoda attraverso la casa-studio di via Mazzini e lo studio di Pavarolo sulle colline torinesi, dove le nipoti Giulia, Natalia e Chiara Casorati aprono le porte dell'universo dell'artista e di sua moglie Daphne Maugham.
In compagnia di Vittoria Crespi Morbio, presidente dell’Associazione Amici della Scala, seguiamo l’attività di Casorati come scenografo per i grandi teatri lirici italiani, in particolare per la Scala di Milano, mentre Alessandro Botta, docente dell’Accademia Albertina, ripercorre l’esperienza di Casorati come docente, da autodidatta a maestro, all'Accademia Albertina di cui divenne anche Presidente.
Chiara Bertola, direttrice della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino collocherà infine le sue opere nel panorama artistico torinese.
Gli appuntamenti di Sky Arte, dalla Madonna Sistina di Raffaello al racconto di Milano
Martedì 18 alle 16.55 su Sky Arte, il documentario La Madonna Sistina di Raffaello ‒ Il capolavoro ritrovato ripercorre le straordinarie vicende di un dipinto desiderato da papi e sovrani, ammirato da artisti e persone comuni, sopravvissuto a guerre e regimi, più volte nascosto e recuperato. Perla della Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, la Madonna Sistina è nota per la sua avventura iniziata in Italia, alla corte di Papa Giulio II, nella Roma del primo Cinquecento.
Prima di approdare a Dresda, a metà del Settecento, il capolavoro passa per il monastero benedettino di San Sisto a Piacenza per essere nascosto, durante la Seconda Guerra Mondiale, insieme ad altre opere dei musei tedeschi e finire in un tunnel ferroviario tra le montagne della Sassonia. Dopo un’ennesima sparizione il dipinto riappare a Mosca, nel ’55, prima di essere infine riconsegnato alla galleria nella allora DDR.

Raffaello Sanzio, Madonna Sistina, 1513-1514 circa, Olio su tela, 265 × 196 cm, Dresda, Gemäldegalerie
Sempre martedì Il racconto di Milano – dai borghi alla città, dalla città ai quartieri, in prima visione, invita il pubblico a seguire l'evoluzione dei quartieri della città, un tempo realtà autonome, ma oggi perfettamente integrati nella metropoli. Il documentario descrive come Milano abbia esteso i suoi confini assorbendo territori e comunità che ancora oggi ne caratterizzano il tessuto urbano e culturale. A guidare lo spettatore in questo viaggio è l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Da Lambrate, dove lo sviluppo industriale ha lasciato tracce profonde, tra cui la produzione della celebre Lambretta, l’itinerario prosegue verso l’abbazia cistercense di Chiaravalle, mentre da Crescenzago fanno capolino le eleganti ville nobiliari che testimoniano il passato aristocratico della zona. Il documentario non dimentica le pagine più drammatiche della storia milanese, come la strage di Gorla del 1944, quando un bombardamento alleato colpisce una scuola elementare, uccidendo oltre duecento persone tra bambini e personale scolastico.
Per chi non avesse ancora visitato la grande mostra in corso fino al 29 giugno al Museo Civico San Domenicoa Forlì, Sky Arte offre l’opportunità di fare un salto all’esposizione Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie, giovedì 20 marzo alle 20.40 in prima visione. A seguire, il docufilm L'ombra di Goya, diretto da José Luis López-Linares, ci mette sulle tracce di un artista che, come pochi altri, ha saputo raccontare gli incubi, le ossessioni e i fantasmi degli esseri umani. Il docufilm si avvale del contributo di dodici specialisti di diverse discipline, tra storici, pittori, registi, astrofisici e persino di un otorinolaringoiatra, che rintraccia nei quadri le conseguenze della sordità del pittore.

Still dal film L'Ombra di Goya | Courtesy © Lopez-Li Films
Su Rai Storia L’Italia s’è desta
A 164 anni dalla proclamazione del Regno d'Italia, il 17 marzo 1861, oggi, alle 16 su Rai Storia un racconto ripercorre le vicende risorgimentali e le tappe della progressiva unificazione, con l'annessione del Veneto nel 1866 e la presa di Roma nel 1870. Lo speciale “1861 L'Italia s'è desta. L'Unità e le sue celebrazioni” racconterà le celebrazioni dell'Unità d'Italia in occasione del cinquantesimo anniversario nel 1911 - con l'inaugurazione a Roma del Vittoriano, il monumento a Vittorio Emanuele II - del centesimo anniversario nel 1961, con l'Esposizione Internazionale e le Mostre di Torino, e, infine, del centocinquantesimo nel 2011.
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