Le città nelle mental maps
germaniaarte
27/02/2001
Berlino dalla caduta del muro, rincorre senza affanno capitali come Londra e New York, tanto da imporsi come bacino straordinario per la produzione e la nascita di movimenti artistici e giovani talenti.
Tutto questo rinascere inquieto e non semplice si ravvisa nelle opere di Franz Ackermann. La fonte dei quadri di grandi dimensioni di Franz Ackermann sono gli acquerelli eseguiti nel corso dei suoi viaggi. Ackermann chiama queste immagini di città "mental maps" perché queste vedute rappresentano la sintesi della realtà e dei sentimenti. A proposito della pittura afferma: "La pittura costituisce una questione: oggi è moderna, domani passé. Negli anni novanta era il vuoto completo. Nessuno si interessava ai quadri di pittura. Poi c'è stato un grande scoppio e improvvisamente tutti parlano di pittura." Esponente della nuova generazione di artisti berlinesi, Ackermann ha tratto spunto per i suoi lavori dalle numerose esperienze di viaggio, da Hong Kong a Manila, a Bankok a Pechino, oltre a San Paolo e New York. Questa tendenza al nomadismo si riflette nelle''mappe mentali'', che rappresentano l'impatto sulla psiche umana di un contesto geografico. Seguono le ''evasioni'' e le recenti installazioni che comprendono grandi dipinti a muro sul mondo urbano contemporaneo. Ackermann è nato a Neumarkt St. Veit e vive e lavora a Berlino. Ha esposto presso numerose istituzioni, tra cui il Carnegie Museum of Art a Pittsburg. Ha recentemente presentato la sua prima grande installazione in uno spazio esterno alla Kunsthalle di Basilea, dove ha realizzato una grande pittura murale.
LA MAPPA
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