Le collezioni Ludwig
Ludwig
09/11/2001
La coppia di imprenditori tedeschi Peter e Irene Ludwig è divenuta famosa in tutto il mondo per lo sfrenato e irrefrenabile amore per l’arte, un hobby che ha sostenuto una delle maggiori collezioni d’arte internazionale, oggi divisa tra i più grandi musei del mondo.
Fin dagli anni cinquanta la coppia acquista le prime opere di quella che sarà la grande collezione d’arte con un’attenzione rivolta soprattutto al periodo medievale e alle ceramiche: fin dall’inizio infatti i Ludwig hanno creduto in un’arte senza confini ideologici né geografici.
Negli anni sessanta con grande perspicacia e lungimiranza i due hanno cominciato ad investire nell’arte contemporanea, ricca di opere singole che, come grida il loro motto, vanno a “colmare dei vuoti d’informazione”, focalizzando contesti più ampi quali l’arte russa del XX secolo e la collezione di Picasso dalle tele alle ceramiche che dal 1994 fa parte del Museo Ludwig di Colonia.
Attraverso donazioni ed esposizioni a rotazione i Ludwig hanno iniziato fruttuose collaborazioni con i musei di tutto il mondo.
Dal 1997, l’anno successivo alla morte di Peter, la moglie Irene ha creato la Fondazione Peter e Irene Ludwig che continua ad occuparsi del progetto iniziale e delle collezioni sparse per il mondo.
Ad Aachen, in Germania, ha avuto origine la collezione con un primo prestito nel 1957 e qui è nato il Forum Ludwig per l’arte internazionale che si occupa di tutte le espressioni artistiche più attuali offrendo spazi di sperimentazione e di esposizione secondo l’idea dello scambio culturale, adattandosi armoniosamente ai valori della collezione.
Sulla stessa linea del confronto delle arti si sviluppa il Museo Ludwig nel Museo di Stato russo che può competere con l’Hermitage.
Il museo nel museo ospita fin dal 1995 ben 118 pezzi d’arte contemporanea internazionale della collezione Ludwig e li pone in stretto rapporto con i capolavori dell’arte russa realizzati tra il 1940 e il 1980. La storia dell’arte russa si completa con le opere delle prime avanguardie dell’inizio del secolo, presenti oggi nella collezione del Museo Ludwig di Colonia insieme alla Pop Art americana.
Particolarmente originale è la collezione del Museo Ludwig di Coblenza, città natale di Peter, che raccoglie una vastissima fetta dell’arte francese dal 1945 a oggi: la donazione, come voleva la coppia, è sempre in continua espansione, da considerare come uno stimolo continuo verso l’arte di ogni genere.
Il fondo Ludwig continua a diffondere l’arte per tutti i continenti, collaborando con diversi musei, con esposizioni temporanee e a rotazione, promovendo gli scambi culturali tra arti e paesi. Le collezioni sono parte integrante anche dei musei di Vienna, Budapest e fino a Cuba e Pechino.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 4 dicembre al Museo dell’Ara Pacis
Alle origini della pittura moderna con i capolavori del Detroit Institute of Arts
-
Firenze | Dal 14 marzo 2026
Rothko a Firenze, la grande mostra di Palazzo Strozzi
-
Mondo | A Madrid dal 25 novembre al 1° marzo
Il Museo del Prado "riscopre" Anton Raphael Mengs
-
Mondo | Al MET dal 29 marzo al 28 giugno 2026
Raffaello conquista New York
-
Firenze | Uno spazio rinnovato per l’opera iconica dell’arte etrusca
Riapre la sala della Chimera. Al Museo Archeologico Nazionale di Firenze un’esperienza immersiva tra teatralità e contemplazione
-
Mondo | Dal 5 dicembre al 3 maggio
Arts of the Earth: Bilbao immagina il museo del futuro