Guida alle celebrazioni per il cinquecentenario del maestro di Vinci
Leonardo 500: gli appuntamenti in Italia e in Europa
Leonardo da Vinci, Uomo Vitruviano, 1490 circa, Gallerie dell'Aaccademia, Venezia
Francesca Grego
10/04/2019
Il 2 maggio del 1519 Leonardo da Vinci moriva ad Amboise, nella Valle della Loira, lasciandosi dietro una leggenda destinata a crescere nel tempo e una serie di inestimabili capolavori. Opere delicatissime rese ancor più preziose dal numero limitato, che nell’ultimo anno i musei di mezza Europa si sono contese a suon di polemiche in vista delle celebrazioni per i 500 anni dalla scomparsa del maestro.
Il momento è arrivato: a meno di un mese dall’anniversario leonardiano, ecco una piccola guida ai principali eventi che in Italia e all’estero festeggeranno uno dei più grandi geni della storia.
• Milano
In Italia è Milano a fare la parte del leone, in omaggio ai fecondi rapporti che il maestro intrattenne con la corte di Ludovico il Moro, lasciando il segno con opere d’arte e incredibili studi scientifici.
Alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana è già partito il programma di mostre tematiche dedicate al Codice Atlantico, compendio della straordinaria varietà di interessi di uno scienziato prestato all’arte: ingegnosi meccanismi idraulici, macchine per l’edilizia e per le necessità quotidiane, gli studi portati avanti oltralpe e l’influenza di Leonardo sui secoli a venire sono gli argomenti che animano la prestigiosa biblioteca meneghina per tutto il 2019.
Al Castello Sforzesco, cuore dei festeggiamenti, si attende invece l’apertura straordinaria della Sala delle Asse, il salone di corte che cela ancora i resti delle decorazioni realizzate per il duca. Dal 2 maggio accanto ai frammenti svelati da un recente restauro, i visitatori potranno scoprire l’ambiente originario e la sua storia grazie a una scenografica installazione multimediale, mentre nella piazza d’armi del castello una pergola di gelsi riprodurrà i motivi vegetali dipinti da Leonardo.
Nella Cappella Ducale una selezione di disegni servirà a indagare le relazioni tra l’artista e i suoi epigoni italiani e francesi (dal 16 maggio al 18 agosto). La Sala delle Armi sarà infine il teatro di un percorso multimediale alla scoperta della città ai tempi del pittore.
Due grandi mostre attendono il pubblico a Palazzo Reale: fino al 23 giugno Il meraviglioso mondo della natura svela gli originalissimi affreschi staccati da Palazzo Visconti a confronto con animali e reperti del Museo di Storia Naturale, mentre dal 7 ottobre La cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro di seta e argento sarà l’occasione per ammirare il prezioso arazzo dell’Ultima Cena voluto dal re francese.
Sempre a proposito del Cenacolo, la Fondazione Stelline ha appena inaugurato L’Ultima Cena dopo Leonardo, alla scoperta dell’ispirazione del genio vinciano nell’opera di sette noti artisti contemporanei, da Anish Kapoor a Masbedo e Yue Minjun.
• Firenze e dintorni
A Firenze Leonardo crebbe e formò il suo talento d’artista. La città lo festeggia perciò con due importanti eventi espositivi. A Palazzo Strozzi è già in corso Verrocchio e Leonardo, una sfilata di 120 dipinti, disegni e sculture, compresi alcuni inediti, che ripercorre i primi anni di attività dell’artista a confronto con illustri colleghi della sua epoca, da Perugino a Botticelli e Ghirlandaio, con particolare riguardo per la bottega del maestro Andrea del Verrocchio.
A Palazzo Vecchio, invece, fino al 24 giugno Leonardo e Firenze evidenzia i profondi rapporti del genio con la sua città: in primo piano i capolavori giovanili, ma anche gli studi sull’anatomia, gli esperimenti per deviare il corso dell’Arno e l’impresa della Battaglia d’Anghiari, la grande pittura murale della quale ancora oggi gli studiosi cercano le tracce nel Salone dei Cinquecento.
Il 15 aprile il Museo Leonardiano di Vinci presenterà Leonardo da Vinci. Le origini del genio, con la prima opera datata dell’artista – un paesaggio in prestito dagli Uffizi – e il libro notarile in cui nonno Antonio segnò la nascita di Leonardo il 15 aprile del 1452.
Nel borgo natale del maestro i festeggiamenti proseguono alla Fondazione Rossana e Carlo Pedretti: fino al 5 maggio con Leonardo disegnato da Hollar, grande incisore boemo del Seicento, poi con Leonardo scultore, che porterà in scena l’Arcangelo Gabriele, unica statua realizzata dall’artista, e con L’Orfeo di Leonardo. Scene feste e costumi, che indagherà i rapporti del pittore con il teatro e le feste di corte.
Fino al 26 maggio, infine, il Museo del Tessuto di Prato racconta il prezioso contributo di Leonardo all’arte tessile con studi e macchinari di notevole inventiva (Leonardo da Vinci. L’ingegno, il tessuto).
• Roma, Torino e Venezia
Il cinquecentenario di Leonardo ha messo in subbuglio i musei dell’intera penisola. A Roma l’appuntamento è alle Scuderie del Quirinale, per una mostra che esplora la figura di un artista-scienziato. Tra i 200 pezzi esposti in Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza (fino al 30 giugno) spiccano 10 disegni del Codice Atlantico, in un allestimento che evidenzia l’intelletto poliedrico del maestro ponendolo in relazione con le ricerche e le scoperte del suo tempo in tutta Europa.
I Musei Reali di Torino puntano i riflettori su un altro aspetto fondamentale del lavoro dell’artista: il disegno, da scoprire in 13 rari fogli acquistati dal re Carlo Alberto nel 1840 e nelle pagine del Codice sul volo degli uccelli, ricevuto in dono da Umberto I. Tra le principali attrattive della mostra, il celeberrimo Ritratto di vecchio, noto a tutti come l’Autoritratto di Leonardo (Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro, dal 15 aprile al 14 luglio).
A Venezia le Gallerie dell’Accademia propongono Leonardo da Vinci. L’uomo modello del mondo. A partire dall’iconico Uomo Vitruviano si dipana un viaggio tra preziosi fogli autografi del maestro: a quelli conservati in laguna si aggiungono chicche in arrivo dalla Royal Collection del Castello di Windsor, dalla National Gallery di Washington, dal Fitzwilliam Museum di Cambridge e dalla Morgan Library&Museum di New York. Osservazioni di ottica, botanica, anatomia, fisica affiancano mirabili studi preparatori per opere come la Battaglia d’Anghiari e Sant’Anna con la Vergine e il Bambino, fino a documenti degli ultimi anni di vita di Leonardo come le Tre figure femminili danzanti (dal 17 aprile al 14 luglio).
• Francia
Dopo la morte del duca di Milano Ludovico il Moro, la Francia accolse Leonardo a braccia aperte: l’artista visse per due anni nel Castello di Clos-Lucé come “primo pittore, architetto e ingegnere del re” Francesco I. Ed è proprio la Valle della Loira l’epicentro delle celebrazioni del 2019: più di 500 eventi animeranno la regione, spaziando tra arte, tecnologia, spettacoli e rievocazioni storiche, oltre a itinerari tematici nella culla del Rinascimento francese.
Tra le esposizioni principali, 1519, la morte di Leonardo da Vinci: la costruzione di un mito al Castello di Amboise (da maggio ad agosto) e Leonardo da Vinci, i suoi allievi, il Cenacolo e Francesco I, costruita a Clos-Lucé intorno al leggendario arazzo dell’Ultima Cena oggi di proprietà dei Musei Vaticani (dal 1° giugno al 2 settembre).
Ma l’evento più atteso oltralpe è sicuramente la grande mostra annunciata dal Louvre per l’autunno, che oltre a riunire un esorbitante numero di capolavori presenterà al pubblico nuove chiavi di lettura e i risultati delle più recenti analisi sulle opere del genio vinciano.
• Regno Unito e Spagna
La Gran Bretagna punta tutto sui tesori della Royal Collection, che comprendono la più importante raccolta di disegni di Leonardo esistente al mondo. Dal 24 maggio al 13 ottobre le Queen’s Galleries di Buckingham Palace sveleranno ai visitatori più di 200 fogli, alcuni dei quali mai esposti prima d’ora. Dal 22 novembre 80 opere voleranno a Edimburgo per mostrarsi al Palazzo di Holyroodhouse.
Anche la Spagna conserva due preziosi codici leonardiani, in occasione del cinquecentenario protagonisti di una doppia esposizione da scoprire tra la Biblioteca Nacional e il Palacio de las Alajas di Madrid (Leonardo da Vinci. Los rostros del genio, fino al 19 maggio): sistemi di realtà aumentata e installazioni audiovisive aiuteranno i visitatori a immergersi nel mondo dell’artista, fino all’incontro con la discussa Tavola Lucana, che alcuni esperti ritengono un autoritratto del maestro.
• Leonardo sul grande schermo
E per incontrare al cinema il genio del Rinascimento, è prossimo al debutto nelle sale italiane Io, Leonardo, il nuovo film prodotto da Sky e Progetto Immagine: un viaggio nella mente dell’artista dal taglio non convenzionale, con Luca Argentero nei panni di un Leonardo nel fiore dei suoi anni.
Girato tra Firenze, Vinci e la campagna toscana, per poi toccare Milano, Roma e la Francia, il lungometraggio porta la firma di Jesus Garcés Lambert (già regista di Caravaggio – L’Anima e il Sangue) e si avvale della consulenza scientifica del professor Pietro Cesare Marani del Politecnico di Milano.
Leggi anche:
• Milano: verso il 2019 nel segno di Leonardo
• Viva Leonardo! La Francia celebra il genio toscano
• Firenze e Leonardo nel racconto del Codice Atlantico
• Verrocchio e Leonardo: a Palazzo Strozzi una retrospettiva con capolavori inediti
• I disegni di Leonardo e il celebre autoritratto presto in mostra a Torino
• Alle Stelline un dialogo contemporaneo nel segno di Leonardo
• Leonardo tra umanesimo e tecnica alle Scuderie del Quirinale
• I segreti del Codice Atlantico all’Ambrosiana
Il momento è arrivato: a meno di un mese dall’anniversario leonardiano, ecco una piccola guida ai principali eventi che in Italia e all’estero festeggeranno uno dei più grandi geni della storia.
• Milano
In Italia è Milano a fare la parte del leone, in omaggio ai fecondi rapporti che il maestro intrattenne con la corte di Ludovico il Moro, lasciando il segno con opere d’arte e incredibili studi scientifici.
Alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana è già partito il programma di mostre tematiche dedicate al Codice Atlantico, compendio della straordinaria varietà di interessi di uno scienziato prestato all’arte: ingegnosi meccanismi idraulici, macchine per l’edilizia e per le necessità quotidiane, gli studi portati avanti oltralpe e l’influenza di Leonardo sui secoli a venire sono gli argomenti che animano la prestigiosa biblioteca meneghina per tutto il 2019.
Al Castello Sforzesco, cuore dei festeggiamenti, si attende invece l’apertura straordinaria della Sala delle Asse, il salone di corte che cela ancora i resti delle decorazioni realizzate per il duca. Dal 2 maggio accanto ai frammenti svelati da un recente restauro, i visitatori potranno scoprire l’ambiente originario e la sua storia grazie a una scenografica installazione multimediale, mentre nella piazza d’armi del castello una pergola di gelsi riprodurrà i motivi vegetali dipinti da Leonardo.
Nella Cappella Ducale una selezione di disegni servirà a indagare le relazioni tra l’artista e i suoi epigoni italiani e francesi (dal 16 maggio al 18 agosto). La Sala delle Armi sarà infine il teatro di un percorso multimediale alla scoperta della città ai tempi del pittore.
Due grandi mostre attendono il pubblico a Palazzo Reale: fino al 23 giugno Il meraviglioso mondo della natura svela gli originalissimi affreschi staccati da Palazzo Visconti a confronto con animali e reperti del Museo di Storia Naturale, mentre dal 7 ottobre La cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro di seta e argento sarà l’occasione per ammirare il prezioso arazzo dell’Ultima Cena voluto dal re francese.
Sempre a proposito del Cenacolo, la Fondazione Stelline ha appena inaugurato L’Ultima Cena dopo Leonardo, alla scoperta dell’ispirazione del genio vinciano nell’opera di sette noti artisti contemporanei, da Anish Kapoor a Masbedo e Yue Minjun.
• Firenze e dintorni
A Firenze Leonardo crebbe e formò il suo talento d’artista. La città lo festeggia perciò con due importanti eventi espositivi. A Palazzo Strozzi è già in corso Verrocchio e Leonardo, una sfilata di 120 dipinti, disegni e sculture, compresi alcuni inediti, che ripercorre i primi anni di attività dell’artista a confronto con illustri colleghi della sua epoca, da Perugino a Botticelli e Ghirlandaio, con particolare riguardo per la bottega del maestro Andrea del Verrocchio.
A Palazzo Vecchio, invece, fino al 24 giugno Leonardo e Firenze evidenzia i profondi rapporti del genio con la sua città: in primo piano i capolavori giovanili, ma anche gli studi sull’anatomia, gli esperimenti per deviare il corso dell’Arno e l’impresa della Battaglia d’Anghiari, la grande pittura murale della quale ancora oggi gli studiosi cercano le tracce nel Salone dei Cinquecento.
Il 15 aprile il Museo Leonardiano di Vinci presenterà Leonardo da Vinci. Le origini del genio, con la prima opera datata dell’artista – un paesaggio in prestito dagli Uffizi – e il libro notarile in cui nonno Antonio segnò la nascita di Leonardo il 15 aprile del 1452.
Nel borgo natale del maestro i festeggiamenti proseguono alla Fondazione Rossana e Carlo Pedretti: fino al 5 maggio con Leonardo disegnato da Hollar, grande incisore boemo del Seicento, poi con Leonardo scultore, che porterà in scena l’Arcangelo Gabriele, unica statua realizzata dall’artista, e con L’Orfeo di Leonardo. Scene feste e costumi, che indagherà i rapporti del pittore con il teatro e le feste di corte.
Fino al 26 maggio, infine, il Museo del Tessuto di Prato racconta il prezioso contributo di Leonardo all’arte tessile con studi e macchinari di notevole inventiva (Leonardo da Vinci. L’ingegno, il tessuto).
• Roma, Torino e Venezia
Il cinquecentenario di Leonardo ha messo in subbuglio i musei dell’intera penisola. A Roma l’appuntamento è alle Scuderie del Quirinale, per una mostra che esplora la figura di un artista-scienziato. Tra i 200 pezzi esposti in Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza (fino al 30 giugno) spiccano 10 disegni del Codice Atlantico, in un allestimento che evidenzia l’intelletto poliedrico del maestro ponendolo in relazione con le ricerche e le scoperte del suo tempo in tutta Europa.
I Musei Reali di Torino puntano i riflettori su un altro aspetto fondamentale del lavoro dell’artista: il disegno, da scoprire in 13 rari fogli acquistati dal re Carlo Alberto nel 1840 e nelle pagine del Codice sul volo degli uccelli, ricevuto in dono da Umberto I. Tra le principali attrattive della mostra, il celeberrimo Ritratto di vecchio, noto a tutti come l’Autoritratto di Leonardo (Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro, dal 15 aprile al 14 luglio).
A Venezia le Gallerie dell’Accademia propongono Leonardo da Vinci. L’uomo modello del mondo. A partire dall’iconico Uomo Vitruviano si dipana un viaggio tra preziosi fogli autografi del maestro: a quelli conservati in laguna si aggiungono chicche in arrivo dalla Royal Collection del Castello di Windsor, dalla National Gallery di Washington, dal Fitzwilliam Museum di Cambridge e dalla Morgan Library&Museum di New York. Osservazioni di ottica, botanica, anatomia, fisica affiancano mirabili studi preparatori per opere come la Battaglia d’Anghiari e Sant’Anna con la Vergine e il Bambino, fino a documenti degli ultimi anni di vita di Leonardo come le Tre figure femminili danzanti (dal 17 aprile al 14 luglio).
• Francia
Dopo la morte del duca di Milano Ludovico il Moro, la Francia accolse Leonardo a braccia aperte: l’artista visse per due anni nel Castello di Clos-Lucé come “primo pittore, architetto e ingegnere del re” Francesco I. Ed è proprio la Valle della Loira l’epicentro delle celebrazioni del 2019: più di 500 eventi animeranno la regione, spaziando tra arte, tecnologia, spettacoli e rievocazioni storiche, oltre a itinerari tematici nella culla del Rinascimento francese.
Tra le esposizioni principali, 1519, la morte di Leonardo da Vinci: la costruzione di un mito al Castello di Amboise (da maggio ad agosto) e Leonardo da Vinci, i suoi allievi, il Cenacolo e Francesco I, costruita a Clos-Lucé intorno al leggendario arazzo dell’Ultima Cena oggi di proprietà dei Musei Vaticani (dal 1° giugno al 2 settembre).
Ma l’evento più atteso oltralpe è sicuramente la grande mostra annunciata dal Louvre per l’autunno, che oltre a riunire un esorbitante numero di capolavori presenterà al pubblico nuove chiavi di lettura e i risultati delle più recenti analisi sulle opere del genio vinciano.
• Regno Unito e Spagna
La Gran Bretagna punta tutto sui tesori della Royal Collection, che comprendono la più importante raccolta di disegni di Leonardo esistente al mondo. Dal 24 maggio al 13 ottobre le Queen’s Galleries di Buckingham Palace sveleranno ai visitatori più di 200 fogli, alcuni dei quali mai esposti prima d’ora. Dal 22 novembre 80 opere voleranno a Edimburgo per mostrarsi al Palazzo di Holyroodhouse.
Anche la Spagna conserva due preziosi codici leonardiani, in occasione del cinquecentenario protagonisti di una doppia esposizione da scoprire tra la Biblioteca Nacional e il Palacio de las Alajas di Madrid (Leonardo da Vinci. Los rostros del genio, fino al 19 maggio): sistemi di realtà aumentata e installazioni audiovisive aiuteranno i visitatori a immergersi nel mondo dell’artista, fino all’incontro con la discussa Tavola Lucana, che alcuni esperti ritengono un autoritratto del maestro.
• Leonardo sul grande schermo
E per incontrare al cinema il genio del Rinascimento, è prossimo al debutto nelle sale italiane Io, Leonardo, il nuovo film prodotto da Sky e Progetto Immagine: un viaggio nella mente dell’artista dal taglio non convenzionale, con Luca Argentero nei panni di un Leonardo nel fiore dei suoi anni.
Girato tra Firenze, Vinci e la campagna toscana, per poi toccare Milano, Roma e la Francia, il lungometraggio porta la firma di Jesus Garcés Lambert (già regista di Caravaggio – L’Anima e il Sangue) e si avvale della consulenza scientifica del professor Pietro Cesare Marani del Politecnico di Milano.
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