Les couchers de soleil – I tramonti

 

09/03/2005

Félix Vallotton e Ferdinand Hodler sono gli artisti svizzeri più innovativi della loro generazione e partecipano, a partire dal 1890, alle esperienze delle avanguardie. Non operano, però, nel campo dell’astrazione, ma lavorano ad una nuova formulazione del realismo, sia dal punto di vista della forma che del contenuto. Tanto Hodler che Vallotton creano negli anni ’90 opere fondamentali in rapporto al movimento simbolista, nelle quali essi piegano la natura ai loro spe-cifici obiettivi. Nelle xilografie in particolare, Vallotton realizza una concetrazione radicali dei mezzi d’espressione: la sua tecnica degli aplats, assieme alla stilizzazione delle figure di Ho-dler, diventa un modello per il movimento internazionale dello Jugendstil. Trascurando la deco-razione floreale tipica di fine secolo, Hodler e Vallotton si ritrovano non solo nelle innovazioni formali, ma anche nelle ricerche attorno ad una nuova enunciazione di contenuti esistenziali e di critica sociale. Grazie ai lavori intensi di ricerca compiuti in questi ultimi anni, gli storici dell’arte hanno acqui-sito nuove conoscenze su Hodler e Vallotton. Così in tempi brevi l’insieme delle loro opere pittoriche sarà documentato attraverso cataloghi ragionati. Una mostra retrospettiva infatti non basterebbe da sola a rendere pienamente conto di questo nuovo stato delle conoscenze. La di-scussione critica attorno ai due autori conduce sempre più spesso ad affrontare problematiche specifiche. Due mostre tematiche sono state consacrate l’anno scorso alla loro concezione del paesaggio: il Musée d’art et d’histoire di Ginevra ha organizzato, con il Kunsthaus di Zurigo, una mostra sui paesaggi di Hodler, mentre il Musée des Beaux-Arts di Berne e la Fondation Pierre Gianadda presentano il «paysage composé» di Vallotton attorno ad un tema centrale, quello dei «coucher de soleil », i tramonti. Informazioni : 0041.27.7223978 (in Italia: 031.269393).

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