"mostramostro"

Un'installazione di Federica Giglio
09/03/2006
La mostra, aperta fino al 24 marzo 2006 è un progetto espositivo particolare ed originale in cui Federica Giglio, giovane artista romana, espone e si espone per condividere la sua visione di arte e vita. Il progetto dell’artista nasce da una malattia (la Bipolarità).
Mostramostro è un’unica grande opera in cui tutto definisce la visione finale. I singoli lavori seppure autonomi vivono come organi pulsanti di uno stesso corpo. Il viaggio di Federica Giglio nei meandri della malattia psichiatrica inizia molti anni fa, e per tredici anni viene curata senza una diagnosi corretta.
Gli eventi cambiano la sensibilità e rivelano aspetti che il dolore porterà a compimento. Dal dolore nasce una necessità. Da questa consapevolezza nascono quattro grandi installazioni e un film. Cinque momenti che consentono al visitatore di entrare in un mondo allo stesso tempo scioccante e meraviglioso, respingente e attraente. Opere fatte di elementi scultorei e reperti privati, invenzioni e oggetti del quotidiano, elementi intimi e materiali altrui… il tutto amalgamato e reinventato attraverso le intuizioni stilistiche e le necessità tematiche dell’artista.
La mostra prodotta in collaborazione con Grandi Stazioni (società del gruppo Ferrovie dello Stato), patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, è accompagnata da un catalogo col testo critico di Gianluca Marziani, testimonianze di Furio Colombo, dell’artista e dei partecipanti all’installazione della cassettiera: amici, familiari, artisti e molti altri ancora.
mostramostro
Fino al 24 marzo 2006
Ala Mazzoniana della Stazione Termini, via Giolitti 34, Roma
Testo critico: Gianluca Marziani
Allestimento: Synchrostudio di Enrico Cerioni
Orari mostra: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 20.00
Ingresso libero
Info: 06-47841393 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.00)
Mostramostro è un’unica grande opera in cui tutto definisce la visione finale. I singoli lavori seppure autonomi vivono come organi pulsanti di uno stesso corpo. Il viaggio di Federica Giglio nei meandri della malattia psichiatrica inizia molti anni fa, e per tredici anni viene curata senza una diagnosi corretta.
Gli eventi cambiano la sensibilità e rivelano aspetti che il dolore porterà a compimento. Dal dolore nasce una necessità. Da questa consapevolezza nascono quattro grandi installazioni e un film. Cinque momenti che consentono al visitatore di entrare in un mondo allo stesso tempo scioccante e meraviglioso, respingente e attraente. Opere fatte di elementi scultorei e reperti privati, invenzioni e oggetti del quotidiano, elementi intimi e materiali altrui… il tutto amalgamato e reinventato attraverso le intuizioni stilistiche e le necessità tematiche dell’artista.
La mostra prodotta in collaborazione con Grandi Stazioni (società del gruppo Ferrovie dello Stato), patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, è accompagnata da un catalogo col testo critico di Gianluca Marziani, testimonianze di Furio Colombo, dell’artista e dei partecipanti all’installazione della cassettiera: amici, familiari, artisti e molti altri ancora.
mostramostro
Fino al 24 marzo 2006
Ala Mazzoniana della Stazione Termini, via Giolitti 34, Roma
Testo critico: Gianluca Marziani
Allestimento: Synchrostudio di Enrico Cerioni
Orari mostra: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 20.00
Ingresso libero
Info: 06-47841393 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.00)
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