Si inaugura presso la Civica Raccolta del Disegno di Salò il secondo appuntamento di “niti niti / carteggio”, mostra che segue l'esposizione tenutasi all'Umetnostna Galerija di Maribor lo scorso settembre. Breda Kolar Sluga e Alberto Zanchetta, curatori del progetto, hanno invitato Polona Maher e Albano Morandi in rappresentanza della Slovenia e dell’Italia. Più che un confronto culturale tra gli artisti o tra le due nazioni, la bi-personale è stata pensata come un dialogo aperto tra le opere stesse, a completarsi o contaminarsi vicendevolmente. Proprio perché un organismo è sempre - necessariamente - formato da almeno due cellule, i “gesti quotidiani” di Morandi e i “carciti” di Maher si sono incontrati, secondo le analogie, secondo le specificità, dando luogo a dei dittici che informano di sé le rispettive opere, eco l’una dell’altro (Albano Morandi scompone oggetti banali - carte riciclate, libri e quaderni usati - e li modella sulla forma di piccole scatole, contenitori o cornici, ottenendo delle pitture-sculture incentrate su motivi geometrici; i colori tenui dei patchwork di Polona Maher sono invece ottenuti per stratificazione della carta e della stoffa, a creare efflorescenze, strutture fluttuanti, delicate, tanto fragili quanto poetiche). Servendosi della carta quale materiale privilegiato, entrambi gli artisti indagano il rapporto tra superficie forma e colore alla continua ricerca di una definizione spaziale. Trattata in senso plastico, la carta allude infatti a una scultura discreta, intima, sconfinante assai di rado nelle grandi dimensioni ma capace di invadere lo spazio-contenitore del museo con installazioni rarefatte che sono promotrici di senso.