Premio Internazionale Ermanno Casoli
Il Papa tra la gente
01/08/2007
Giunge alla decima edizione il Premio Internazionale d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli e sostenuto da Elica, società fondata dallo stesso Casoli fortemente impegnata nella promozione della cultura sul territorio. È l’ARIA il tema, scelto dal curatore Valerio Dehò, attorno al quale ruota l’edizione 2007.
E’ Marco Papa il vincitore della X edizione del Premio Internazionale d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli dal titolo ARIA, che si sta svolgendo a Fabriano e Serra San Quirico.
L’artista anconetano, è stato scelto dalla giuria del Premio, presieduta dal curatore Valerio Dehò, per “Dancing on the Verge – Una storia vera”, opera del 2007 esposta nella mostra di Serra San Quirico, sede storica del premio dove espongono anche Jessica Carroll, Silvia Levenson, Gianluca Melis e Antonio Riello.
L’istallazione di Papa, esposta presso l’ex Monastero di Santa Lucia, è un work in progress dedicato a Gene Anthony Ray alias Leroy Johnson, ballerino di colore eroe del film “Fame” di Alan Parker, che dopo aver raggiunto un successo mondiale è stato poi travolto da problemi di droga e di alcolismo. “Papa – spiega Valerio Dehò - ha recuperato questo personaggio facendone un simbolo non solo della capacità della danza di rendere aerei i movimenti plastici del corpo, ma anche del dramma di resistere allo stress della fama e alla ricerca di un successo eternamente rinnovabile”.L’ istallazione è composta da elementi multimediali e da una pittura con pigmenti. Essa riprende l’operazione di Milano del 2006 in cui gli spettatori interagivano con l’opera tendendo una corda che sospendeva una statua in granito del ballerino. Un lavoro che la giuria ha giudicato di grande maturità e forza visiva.
Sempre per la X edizione del Casoli, altri due premi sono stati attribuiti rispettivamente all’artista giapponese Sukenari che ha realizzato due grandi sculture gonfiabili e a Marcello Cinque con un lavoro dal titolo “Vortice” (2007), una scultura di 3 metri in materiali sintetici. Entrambe le opere sono esposte presso lo Spedale di Santa Maria del Buon Gesù di Fabriano, dallo scorso anno sede espositiva del Premio oltre a Serra San Quirico.
A Fabriano, insieme ad Elena Pontiggia, Valerio Dehò ha ideato e allestito un mostra dedicata all’arte del ‘900, suddivisa in due differenti sezioni: “Aria e cieli nel paesaggio italiano della prima metà del Novecento” con opere di artisti come De Chirico, De Pisis, Carrà, Rosai, Sironi e altri nomi rappresentativi di quel periodo artistico e“Le forme dell’aria” in cui trovano spazio opere - oltre che dei due vincitori Sukenari e Cinque - di Laura Castagno, Yves Klein, Maurizio Mochetti, Bruno Munari, Gianni Piacentino e Carol Rama.
Contemporaneamente all’esposizione in programma a Serra San Quirico, fino al 15 settembre, è allestito a Fabriano presso lo Spedale di Santa Maria del Buon Gesù, sede della Pinacoteca cittadina, un secondo percorso espositivo che celebra il tema dell’ARIA: i due allestimenti raccolgono le opere di molti fra i più celebri artisti del Novecento che si sono confrontati sul tema. Attraverso cinque sezioni la mostra Aria e cieli nel paesaggio italiano del Novecento 1920-1950 a cura di Elena Pontiggia presenta le testimonianze della prima metà del secolo: Novecento (Funi, Sironi, Carrà, Tosi, Marussig, De Grada, Bernasconi), Metafisica e realismo magico (Savinio, de Chirico, Usellini, Calderara), Scuola Romana (Mafai, Scipione, Raphael), Aeropittura (Bot, Andreoni), Post-Novecento (Rosai, Licini, De Pisis, Birolli, De Rocchi, Villani Marchi). Ad indagare la restante parte del Novecento la mostra curata da Valerio Dehò, dal titolo Le forme dell’aria in cui sono esposte opere di Bruno Munari, Carol Rama, Sukenari, Yves Klein, Gianni Piacentino e Maurizio Mochetti.
Premio Internazionale d’Arte Contemporanea
Ermanno Casoli
Decima Edizione
A cura di Valerio Dehò
Inaugurazione sabato 7 luglio ore 18,30
Spedale di Santa Maria del Buon Gesù, Fabriano, Ancona
Cerimonia di Premiazione domenica 16 settembre ore 18,00
Ex Monastero di Santa Lucia, Serra San Quirico, Ancona
E’ Marco Papa il vincitore della X edizione del Premio Internazionale d’Arte Contemporanea Ermanno Casoli dal titolo ARIA, che si sta svolgendo a Fabriano e Serra San Quirico.
L’artista anconetano, è stato scelto dalla giuria del Premio, presieduta dal curatore Valerio Dehò, per “Dancing on the Verge – Una storia vera”, opera del 2007 esposta nella mostra di Serra San Quirico, sede storica del premio dove espongono anche Jessica Carroll, Silvia Levenson, Gianluca Melis e Antonio Riello.
L’istallazione di Papa, esposta presso l’ex Monastero di Santa Lucia, è un work in progress dedicato a Gene Anthony Ray alias Leroy Johnson, ballerino di colore eroe del film “Fame” di Alan Parker, che dopo aver raggiunto un successo mondiale è stato poi travolto da problemi di droga e di alcolismo. “Papa – spiega Valerio Dehò - ha recuperato questo personaggio facendone un simbolo non solo della capacità della danza di rendere aerei i movimenti plastici del corpo, ma anche del dramma di resistere allo stress della fama e alla ricerca di un successo eternamente rinnovabile”.L’ istallazione è composta da elementi multimediali e da una pittura con pigmenti. Essa riprende l’operazione di Milano del 2006 in cui gli spettatori interagivano con l’opera tendendo una corda che sospendeva una statua in granito del ballerino. Un lavoro che la giuria ha giudicato di grande maturità e forza visiva.
Sempre per la X edizione del Casoli, altri due premi sono stati attribuiti rispettivamente all’artista giapponese Sukenari che ha realizzato due grandi sculture gonfiabili e a Marcello Cinque con un lavoro dal titolo “Vortice” (2007), una scultura di 3 metri in materiali sintetici. Entrambe le opere sono esposte presso lo Spedale di Santa Maria del Buon Gesù di Fabriano, dallo scorso anno sede espositiva del Premio oltre a Serra San Quirico.
A Fabriano, insieme ad Elena Pontiggia, Valerio Dehò ha ideato e allestito un mostra dedicata all’arte del ‘900, suddivisa in due differenti sezioni: “Aria e cieli nel paesaggio italiano della prima metà del Novecento” con opere di artisti come De Chirico, De Pisis, Carrà, Rosai, Sironi e altri nomi rappresentativi di quel periodo artistico e“Le forme dell’aria” in cui trovano spazio opere - oltre che dei due vincitori Sukenari e Cinque - di Laura Castagno, Yves Klein, Maurizio Mochetti, Bruno Munari, Gianni Piacentino e Carol Rama.
Contemporaneamente all’esposizione in programma a Serra San Quirico, fino al 15 settembre, è allestito a Fabriano presso lo Spedale di Santa Maria del Buon Gesù, sede della Pinacoteca cittadina, un secondo percorso espositivo che celebra il tema dell’ARIA: i due allestimenti raccolgono le opere di molti fra i più celebri artisti del Novecento che si sono confrontati sul tema. Attraverso cinque sezioni la mostra Aria e cieli nel paesaggio italiano del Novecento 1920-1950 a cura di Elena Pontiggia presenta le testimonianze della prima metà del secolo: Novecento (Funi, Sironi, Carrà, Tosi, Marussig, De Grada, Bernasconi), Metafisica e realismo magico (Savinio, de Chirico, Usellini, Calderara), Scuola Romana (Mafai, Scipione, Raphael), Aeropittura (Bot, Andreoni), Post-Novecento (Rosai, Licini, De Pisis, Birolli, De Rocchi, Villani Marchi). Ad indagare la restante parte del Novecento la mostra curata da Valerio Dehò, dal titolo Le forme dell’aria in cui sono esposte opere di Bruno Munari, Carol Rama, Sukenari, Yves Klein, Gianni Piacentino e Maurizio Mochetti.
Premio Internazionale d’Arte Contemporanea
Ermanno Casoli
Decima Edizione
A cura di Valerio Dehò
Inaugurazione sabato 7 luglio ore 18,30
Spedale di Santa Maria del Buon Gesù, Fabriano, Ancona
Cerimonia di Premiazione domenica 16 settembre ore 18,00
Ex Monastero di Santa Lucia, Serra San Quirico, Ancona
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