Retrospettiva di Marignoli a Milano

 

09/02/2004

Per la prima volta una selezione significativa di opere dell'artista umbro Filippo Marignoli viene presentata a Milano alla Fondazione Stelline. Fino al 6 marzo 2004, infatti, venticinque oli e altrettante carte che ricostruiscono l'intero itinerario creativo di Marignoli, saranno esposte al Palazzo delle Stelline: dalle prime prove (1956) ispirate a un paesaggismo lirico di tipo informale, alle composizioni successive di un’astrazione più impulsiva e determinata. La stagione informale dell’artista, prosegue fino al 1962-63 con lavori intensamente materici (gli spessori sono ottenuti attraverso strati di garze e sabbie) e un ciclo di tele astratte dai toni in prevalenza rosa o rosso ammorbidito. Segue un periodo di tele sovrapposte, per lo più blu-verdi e il colore forte e nitido, in cui la dimensione informale il passo a un'idea di natura e di spazio come condizione stessa del vedere e dello stare nelle cose. Infine, negli anni Settanta, si schiude un periodo sorprendente: Marignoli dipinge in questa fase una serie di paesaggi, per lo più isole o onde del mare, dallo spiccato andamento verticale e caratterizzati da un segno analitico, indagatore, quasi da agrimensore che procede alla misurazione della terra e delle sue profondità. Lunghi "tagli" trasversali sezionano la visione come uno scandaglio nel senso delle cose. La mostra, curata da Martina Corgnati, rientra nella serie "Arte Antologia" promossa dalla Fondazione Stelline e sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale.

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