Torino ospita un'eccezionale monografica di Edgar Degas, protagonista indiscusso nella Parigi di fine Ottocento

Degas. Capolavori dal Musée d'Orsay, Palazzina della Società della Promotrice delle Belle Arti, Torino
 

17/10/2012

Inaugura oggi alle 17, presso la Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, la più importante mostra che l’Italia abbia dedicato negli ultimi decenni a Edgar Degas, protagonista della storica stagione artistica nella Parigi di fine Ottocento.

Due straordinari ritratti aprono la mostra: l'"Autoritratto del giovane artista" (1855) e quello del nonno "Hilaire de Gas" (1857). All'esperienza italiana di quegli anni si collega anche l'eccezionale "Ritratto di famiglia" (La Famiglia Bellelli, 1858-1869), opera che solo in rarissime occasioni ha lasciato il museo parigino, anche per le sue considerevoli dimensioni (2x2,5 metri), e altri splendidi ritratti di familiari.

Il mondo della Parigi con i suoi caffè frequentati da artisti, letterati, musicisti lo ritroviamo in altre opere straordinarie come "L'orchestra dell'Opéra" (1870) e "Donne fuori da un caffé la sera" (1877), cui seguono capolavori a soggetto femminile come "Ritratto di donna con vaso di porcellana" (1872), "La pédicure" (1873) e "Giovane donna che si annoda il nastro del cappello" (1882). 
Anche il tema del paesaggio trova un suo spazio nella mostra nelle splendide nature a pastello come "Alberi su una pianura" (1870-1875), "Marina" (1869) e "Scogliere" (1869). 

Seguono i soggetti più popolari dell'opera di Degas: i cavalli. In mostra il celebre quadro "Il Defilé" (Cavalli da corsa davanti alle tribune, 1866-1868), un altro magnifico olio "Corsa di gentlemen. Prima della partenza" (1862), e alcuni splendidi disegni di cavalli, fantini e corse.

Si continua con le celeberrime ballerine co "Prove di balletto in scena" (1874), "Fin d'arabesque" (Ballerina con bouquet) (1877) , "Arlecchino e Colombina" (1886-1890) e una raccolta di splendide sculture in bronzo di ballerine, tra cui la celeberrima "Piccola danzatrice di quattordici anni" (fusione eseguita tra il 1921-1931), alta circa un metro e abbigliata con un tessuto di tulle. 

Infine il nudo femminile con "Donna alla toilette che si asciuga il piede" (1886) e "Donna che fa il bagno", bellissimo studio a matite colorate e pastello del 1892.