Lunedì 19 e martedì 20 novembre nelle sale italiane
Torna al cinema Michelangelo Infinito
Enrico Lo Verso in una scena del film "Michelangelo Infinito" I Courtesy of Sky
Francesca Grego
19/11/2018
Un’emotività potente, una titanica forza di volontà, un talento artistico e intellettuale assolutamente fuori misura: il genio di Michelangelo torna a raccontarsi sul grande schermo attraverso il volto di Enrico Lo Verso, tra lo spazio sospeso delle cave delle Alpi Apuane e le sue opere immortali, da scoprire in superbe immagini 4K.
Dopo il fortunato debutto del 27 settembre, il 19 e il 20 novembre Michelangelo Infinito sarà nuovamente nei cinema italiani con la distribuzione di Lucky Red: per chi non ha ancora soddisfatto la propria curiosità o per immergersi ancora una volta in quella storia fatta di marmo, sudore e poesia che è alla base di un mito dell’arte italiana nel mondo.
In settembre oltre 100 mila spettatori e 734 mila euro di incassi hanno portato in soli tre giorni il film di Emanuele Imbucci sulla vetta del documentario più visto nelle sale nel 2018, secondo solo a Caravaggio – L’Anima e il Sangue e realizzato non a caso dagli stessi produttori. Scommessa vinta, dunque, per Sky , che negli ultimi anni hanno aperto nuove strade al racconto cinematografico dell’arte, abbandonando i format del documentario classico a favore di intrecci inediti tra fiction e ricostruzione storica.
Senza sacrificare l’accuratezza scientifica propria dell’approccio documentaristico, su cui garantiscono la collaborazione con i Musei Vaticani e la consulenza dello storico dell’arte Vincenzo Farinella, Michelangelo Infinito catapulta lo spettatore nelle atmosfere del Rinascimento per avvolgerlo in una narrazione immersiva. Eventi memorabili, emozioni e frammenti di vita prendono forma attraverso la voce dello stesso Michelangelo-Lo Verso, cui fa da controcanto quella di Giorgio Vasari, biografo dell’artista oggi come nel Cinquecento, che nel film ha il volto di Ivano Marescotti.
Sulle orme del maestro, viaggiamo dalle suggestive cave del marmo di Carrara, dove lo scultore era solito passare mesi a scegliere ed estrarre le pietre, a Firenze, Roma e Milano, dove è custodita la preziosa e modernissima Pietà Rondanini.
Ma il cuore del film è in ben 50 capolavori da ammirare come e meglio che dal vivo in riprese in ultradefinizione 4K: il miracolo della bellezza si rinnova sul grande schermo.
Leggi anche:
• Michelangelo Infinito – La nostra recensione
• Se Michelangelo diventa un blockbuster
• Con il regista Emanuele Imbucci dentro Michelangelo Infinito
• Nel backstage di Michelangelo Infinito. Parla la sceneggiatrice Sara Mosetti
• FOTO: L’Infinito è Michelangelo
Dopo il fortunato debutto del 27 settembre, il 19 e il 20 novembre Michelangelo Infinito sarà nuovamente nei cinema italiani con la distribuzione di Lucky Red: per chi non ha ancora soddisfatto la propria curiosità o per immergersi ancora una volta in quella storia fatta di marmo, sudore e poesia che è alla base di un mito dell’arte italiana nel mondo.
In settembre oltre 100 mila spettatori e 734 mila euro di incassi hanno portato in soli tre giorni il film di Emanuele Imbucci sulla vetta del documentario più visto nelle sale nel 2018, secondo solo a Caravaggio – L’Anima e il Sangue e realizzato non a caso dagli stessi produttori. Scommessa vinta, dunque, per Sky , che negli ultimi anni hanno aperto nuove strade al racconto cinematografico dell’arte, abbandonando i format del documentario classico a favore di intrecci inediti tra fiction e ricostruzione storica.
Senza sacrificare l’accuratezza scientifica propria dell’approccio documentaristico, su cui garantiscono la collaborazione con i Musei Vaticani e la consulenza dello storico dell’arte Vincenzo Farinella, Michelangelo Infinito catapulta lo spettatore nelle atmosfere del Rinascimento per avvolgerlo in una narrazione immersiva. Eventi memorabili, emozioni e frammenti di vita prendono forma attraverso la voce dello stesso Michelangelo-Lo Verso, cui fa da controcanto quella di Giorgio Vasari, biografo dell’artista oggi come nel Cinquecento, che nel film ha il volto di Ivano Marescotti.
Sulle orme del maestro, viaggiamo dalle suggestive cave del marmo di Carrara, dove lo scultore era solito passare mesi a scegliere ed estrarre le pietre, a Firenze, Roma e Milano, dove è custodita la preziosa e modernissima Pietà Rondanini.
Ma il cuore del film è in ben 50 capolavori da ammirare come e meglio che dal vivo in riprese in ultradefinizione 4K: il miracolo della bellezza si rinnova sul grande schermo.
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