Il 21, 22 e 23 settembre arriva al cinema Una notte al Louvre: Leonardo da Vinci
Una notte al Louvre con Leonardo da Vinci, dalla mostra al grande schermo
La Pyramide du Louvre | © 2009 Musée du Louvre | Foto: Stéphane Olivier
Samantha De Martin
29/07/2020
“Un successo straordinario, mai registrato nella storia del Louvre”. Così il museo parigino aveva salutato, lo scorso 24 febbraio, la chiusura della mostra dedicata a Leonardo da Vinci.
Un’esposizione da record, se si pensa che a visitarla sono stati 1.071.840 milioni di appassionati, con punte di quasi 10mila persone al giorno su 104 giorni di apertura al pubblico. Cifre da capogiro, insomma, per il genio di Vinci - del quale lo scorso anno si è celebrato il cinquecentenario della morte - corroborate probabilmente dalle 46 aperture notturne che hanno stuzzicato il romanticismo di 175mila visitatori, e dalle ultime tre notti gratuite.
Guarda il trailer
Ciliegina sulla torta, proprio a commento di questi dati da urlo, Pathé Live ha annunciato l’uscita, nelle sale di tutto il mondo, di un film su Leonardo.
Di questo documentario, che si preannuncia un viaggio esclusivo con guida d’eccezione i curatori della mostra, Vincent Delieuvin e Louis Frank, arrivano adesso anche le date ufficiali. Una notte al Louvre: Leonardo da Vinci - il nuovo evento della rinnovata stagione della Grande Arte al Cinema firmata Nexo Digital - sarà al cinema solo il 21, 22 e 23 settembre, e costituirà un’occasione unica per contemplare da vicino le opere più belle di Leonardo, accompagnando lo spettatore in una straordinaria passeggiata notturna nelle sale del Louvre.
Grazie a questa produzione Pathé Live in associazione con il Museo del Louvre e Bel Air Media scopriremo il segreto che ha fatto registrare alla mostra cifre da record.
Mostra Leonardo da Vinci, Andrea del Verrochio, Cristo e San Tomaso | © Musée du Louvre / Antoine Mongodin
Custode della più grande collezione al mondo di dipinti del pittore della Gioconda, oltre a 22 disegni, il Musée du Louvre, nell’anno delle grandi commemorazioni dell’artista, ho colto l'occasione per mettere insieme quanti più dipinti possibili del maestro intorno alle cinque opere principali delle sue collezioni: La Vergine delle rocce, La Belle Ferronnière, la Gioconda, San Giovanni Battista e Sant'Anna. Capolavori messi a confronto con un’ampia gamma di disegni e con una significativa serie di dipinti e sculture del pittore.
Leonardo da Vinci, Ritratto di dama (La Belle Ferronnière o Presunto ritratto di Lucrezia Crivelli), 1493-1495 circa, Olio su tavola di noce, 45 x 63 cm, Parigi, Musée du Louvre, Département des Peintures, Collezione dell’Imperatore Francesco
La mostra, pronta a sbarcare al cinema il prossimo autunno, aveva conquistato il pubblico restituendo il ritratto di un uomo e di un artista di straordinaria libertà, contestualizzando le opere in un percorso espositivo efficace che ha permesso di svelare alcuni dettagli meno noti della vita del genio. Dall’apprendistato nella bottega di Andrea Del Verrocchio alle peregrinazioni ed ai rapporti con i committenti e con i suoi giovani collaboratori Giovanni Antonio Beltraffio e Marco d'Oggiono, la mostra aveva offerto uno sguardo a 360 gradi sull’artista affascinato dai quadri del Pollaiolo e dalla pittura fiamminga.
Punto di arrivo di oltre dieci anni di lavoro, l’esposizione parigina, una retrospettiva senza precedenti, ha anche svelato i nuovi esami scientifici dei dipinti del Louvre e il trattamento conservativo di tre di essi, raccontando come l'artista abbia dato massima importanza alla pittura, e come la sua indagine sul mondo, che ha definito "la scienza della pittura", abbia costituito lo strumento della sua arte.
Leonardo da Vinci, Studio della Vergine col Bambino, Conosciuta come Madonna della frutta | © RMN-Grand Palais, Musée du Louvre / Michel Urtado
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Un’esposizione da record, se si pensa che a visitarla sono stati 1.071.840 milioni di appassionati, con punte di quasi 10mila persone al giorno su 104 giorni di apertura al pubblico. Cifre da capogiro, insomma, per il genio di Vinci - del quale lo scorso anno si è celebrato il cinquecentenario della morte - corroborate probabilmente dalle 46 aperture notturne che hanno stuzzicato il romanticismo di 175mila visitatori, e dalle ultime tre notti gratuite.
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Ciliegina sulla torta, proprio a commento di questi dati da urlo, Pathé Live ha annunciato l’uscita, nelle sale di tutto il mondo, di un film su Leonardo.
Di questo documentario, che si preannuncia un viaggio esclusivo con guida d’eccezione i curatori della mostra, Vincent Delieuvin e Louis Frank, arrivano adesso anche le date ufficiali. Una notte al Louvre: Leonardo da Vinci - il nuovo evento della rinnovata stagione della Grande Arte al Cinema firmata Nexo Digital - sarà al cinema solo il 21, 22 e 23 settembre, e costituirà un’occasione unica per contemplare da vicino le opere più belle di Leonardo, accompagnando lo spettatore in una straordinaria passeggiata notturna nelle sale del Louvre.
Grazie a questa produzione Pathé Live in associazione con il Museo del Louvre e Bel Air Media scopriremo il segreto che ha fatto registrare alla mostra cifre da record.
Mostra Leonardo da Vinci, Andrea del Verrochio, Cristo e San Tomaso | © Musée du Louvre / Antoine Mongodin
Custode della più grande collezione al mondo di dipinti del pittore della Gioconda, oltre a 22 disegni, il Musée du Louvre, nell’anno delle grandi commemorazioni dell’artista, ho colto l'occasione per mettere insieme quanti più dipinti possibili del maestro intorno alle cinque opere principali delle sue collezioni: La Vergine delle rocce, La Belle Ferronnière, la Gioconda, San Giovanni Battista e Sant'Anna. Capolavori messi a confronto con un’ampia gamma di disegni e con una significativa serie di dipinti e sculture del pittore.
Leonardo da Vinci, Ritratto di dama (La Belle Ferronnière o Presunto ritratto di Lucrezia Crivelli), 1493-1495 circa, Olio su tavola di noce, 45 x 63 cm, Parigi, Musée du Louvre, Département des Peintures, Collezione dell’Imperatore Francesco
La mostra, pronta a sbarcare al cinema il prossimo autunno, aveva conquistato il pubblico restituendo il ritratto di un uomo e di un artista di straordinaria libertà, contestualizzando le opere in un percorso espositivo efficace che ha permesso di svelare alcuni dettagli meno noti della vita del genio. Dall’apprendistato nella bottega di Andrea Del Verrocchio alle peregrinazioni ed ai rapporti con i committenti e con i suoi giovani collaboratori Giovanni Antonio Beltraffio e Marco d'Oggiono, la mostra aveva offerto uno sguardo a 360 gradi sull’artista affascinato dai quadri del Pollaiolo e dalla pittura fiamminga.
Punto di arrivo di oltre dieci anni di lavoro, l’esposizione parigina, una retrospettiva senza precedenti, ha anche svelato i nuovi esami scientifici dei dipinti del Louvre e il trattamento conservativo di tre di essi, raccontando come l'artista abbia dato massima importanza alla pittura, e come la sua indagine sul mondo, che ha definito "la scienza della pittura", abbia costituito lo strumento della sua arte.
Leonardo da Vinci, Studio della Vergine col Bambino, Conosciuta come Madonna della frutta | © RMN-Grand Palais, Musée du Louvre / Michel Urtado
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