Uscito da un restauro "rivelatore", un capolavoro di Leonardo inaugura la succursale del Louvre

Museo del Louvre | Leonardo, Sant'Anna, la Vergine e il Bambino,
 

27/11/2012

Da marzo a giugno scorsi il capolavoro di LeonardoSant’Anna, la Vergine ed il Bambino  (olio su tavola, 168x130 cm, 1510/1513 circa) era stato al centro di una grande mostra al Louvre, dov'è conservato da oltre due secoli. L’opera, probabilmente concepita dal Maestro come un ex voto per rendere grazie a Sant’Anna per la nascita della figlia di Luigi XII, era appena uscita, infatti da un restauro durato ben venti mesi, un lavoro certosino e appassionato curato dall’italiana Cinzia Pasquali, la stessa che era già famosa in Francia per i restauri effettuati nella Galleria degli Specchi della Reggia di Versailles. Al termine dell’intervento, la restauratrice aveva raccontato che il momento più emozionante per lei era stato quello in cui sui capelli della Vergine e sui bordi superiori del vestito aveva rilevato alcune impronte digitali di Leonardo, che probabilmente stemperava la pittura con le dita per non lasciare il segno del pennello.

Ora il prezioso dipinto lascia per la prima volta il museo del Louvre di Parigi dove è conservato da oltre due secoli. Andrà a Lens, nella Francia settentrionale, sarà uno dei pezzi forti di ‘Renaissance’, la prima mostra del nuovo Louvre. La succursale del Louvre sarà infatti inaugurata il 4 dicembre. Il dipinto rimarrà in mostra a Lens  fino all’11 marzo 2013. Successivamente è previsto che il Louvre di Lens ospiti, a rotazione altre opere di proprietà della “casa madre”. Novità di questa nuova struttura, opera  ultramoderna in vetro ed alluminio progettata dallo studio dell'architetto giapponese Sanaa, sono le Galeries du Temps, dove le raccolte non sono disposte in maniera tematica ma cronologica. Oltre al secondo Louvre, Lens è anche sede di un bacino minerario che potrebbe entrare nel patrimonio Unesco.

Nicoletta Speltra