Villa Borghese tra arte e ricordi

Busto romano
 

17/12/2003

A Roma, Villa Poniatowski, splendido edificio cinquecentesco connesso a Villa Giulia, apre per la prima volta al pubblico, al termine del restauro avviato nel 1997, e ospita due mostre d’interesse unico: Villa Borghese. I Principi, le Arti, la Città tra ’700 e ’800 e Album di Famiglia. Le esposizioni inaugurano la villa appena restituita ai visitatori e proseguono i festeggiamenti per il centenario di Villa Borghese (1903-2003) iniziati l’aprile scorso. La Poniatowski accoglie gli ospiti tra i suoi affreschi bianco-porpora, i pavimenti cinquecenteschi e altre bellezze che diventeranno estensione del Museo Etrusco di Villa Giulia. Villa Borghese. I Principi, le Arti, la Città tra ’700 e ’800 racconta oltre un secolo di storia della villa e dei suoi proprietari, attraverso 150 opere di illustri collezioni italiane e straniere, tra cui quelle del Louvre e del Getty Research Institute di Los Angeles, che ha prestato preziosi disegni dell’architetto Antonio Asprucci, curatore della ricca sistemazione tardo settecentesca della villa. La mostra si tinge dei vividi colori del tempo di Marcantonio IV Borghese (1730-1800) e dei figli Camillo e Francesco, autori di un fervore d’interventi senza pari (oscurato dalla vendita di opere per il Louvre, imposta da Napoleone) e soprattutto delle tinte delicate dell’intimità familiare: i discendenti dei Borghese hanno prestato, oltre a dipinti, abiti ed oggetti personali. Nella sala dedicata a Paolina, sposa di Camillo e vera star dell’epoca, incantano le minute scarpine in raso e i ricami in oro del mantello di corte. Il percorso espositivo propone le vicende de ”I Borghese tra Settecento e Ottocento”, della ”Repubblica Giacobina”, de ”Le trasformazioni di Villa Borghese”, de ”La decorazione del Casino Nobile” (Galleria Borghese) e del ”Museo di Gabii”. Le vicende di Gabii costituiscono un affascinante capitolo a parte. Scavi di fine Settecento a Pantano Borghese portarono alla luce resti dell’antichissima città di Gabii (di età arcaica). Un esclusivo prestito del Louvre consente di ammirare molte delle statue gabiine, tra cui la straordinaria testa di Agrippa, dall’espressione intensa e cupa, parte del celebre ciclo di ritratti giulio-claudi. Il passato non è solo così remoto: Album di Famiglia propone tracce incantevoli degli ultimi cento anni di Villa Borghese, attraverso 1000 foto scattate da romani che hanno scelto la villa come sfondo per i propri amori, ritratti, eventi. I sorrisi delle giovani coppie, i giochi dei più piccoli, l’emozione dei concorsi a piazza di Siena o della grande nevicata del ’56, le maratone, le feste dell’uva, i matrimoni, tutto converge in una successione di bianco e neri che emanano sogni, speranze, incanti di un tempo che rivive tra i viali e i giardini della villa. Villa Borghese. I Principi, le Arti, la Città tra ’700 e ’800 e Album di Famiglia - Roma, Villa Poniatowski, via di Villa Giulia – 34. Dal 5 dicembre 2003 al 21 marzo 2004, 9.00 – 19.00. Chiuso il lunedì. Informazioni: la Meridiana - 0685304242. Call Center Zètema Progetto Cultura - 06-82077304

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